PALERMO (ITALPRESS) – “Non si può pensare di combattere la mafia se non si risolvono i temi sociali ed economici di questa terra.
Questa violenza è anche frutto del disagio e del malessere sociale: deve essere la politica ad affrontare i problemi dei giovani, non tanto con norme che aggravano le pene quanto affrontando le questioni e cercando di risolverle; serve un dialogo con la comunità, per far sì che i giovani possano essere incanalati non verso la violenza ma verso il senso del vivere insieme”.
Così l’ex presidente del Senato ed ex procuratore antimafia, Pietro Grasso, a margine dell’assemblea nazionale “Contro mafia e corruzione”, organizzata dalla Cgil al San Paolo Palace Hotel, a Palermo.
“Non c’è dubbio – aggiunge – che da tempo ormai non si parli più di mafia: è sparita dai media e dal centro dell’azione politico-amministrativa, sembra quasi che non esista più o quantomeno si vuole far passare quest’idea.
E si vuole dare l’impressione che la mafia si occupi sempre di più di affari, cercando di infiltrarsi nell’economia legale, negli appalti, nelle forniture e nelle concessioni utilizzando il denaro che viene dai vari traffici per entrare nell’economia”.
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