Siclari “150 mln metri cubi rifiuti estrattivi, risorsa da recuperare”

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi disponiamo di un patrimonio di conoscenze e tecnologie che ci permette di avere un controllo effettivo anche sull’attività̀ estrattiva delle miniere in modo che sia ambientalmente sostenibile. L’ISPRA avvalendosi del Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale, svolge anche un’attività̀ di controllore affinché́ questo avvenga. Oltre all’attività̀ estrattiva tradizionale abbiamo la possibilità̀ di agire con pratiche di economia circolare: sia la normativa nazionale che quella comunitaria prevedono il recupero di materie prime critiche, incluse anche le terre rare, proprio dai depositi dei rifiuti estrattivi dell’attività̀ mineraria che abbiamo abbandonato”. Lo ha detto Maria Siclari, direttore generale ISPRA, intervenuta a Radar, il format di Formiche TV in onda su Urania TV. “Parliamo di 150 milioni di metri cubi di scarti minerari accumulati in depositi spesso fatiscenti e quindi pericolosi dal punto di vista ecologico e sanitario poiché inquinano le matrici ambientali, in particolare le acque ed i suoli, con quei metalli che potrebbero essere, invece, recuperati e riutilizzati – ha aggiunto -. Metalli che possono e devono essere recuperati anche dai depositi di rifiuti urbani (Urban Mining)”.

fsc/gtr

(Fonte video: Utopia Studios)


12:58:0 203 stampa questo articolo