Balcani, Pahor “Fondamentale rapidità processo allargamento UE”

ROMA (ITALPRESS) – “Bruxelles farà tutto il possibile affinché l’Ucraina aderisca, secondo la sua volontà, all’Unione Europea il

prima possibile. Si tratta, ovviamente, di una valutazione e di una decisione del tutto legittima. Ma il problema che mi si presenta è il seguente: si diffonde la dubbia impressione che con l’istituzione di una direzione generale per l’allargamento l’espansione dell’Ue ai Balcani occidentali diventi un processo più rapido. L’Ucraina è giustamente al centro dell’attenzione. Ma oggi, in questo dibattito, ci occupiamo dei Balcani occidentali, ed è giusto che diciamo tutta la verità sulle intenzioni dell’Unione europea riguardo all’allargamento ai Balcani occidentali”. Lo ha detto Borut Pahor, già presidente della Repubblica di Slovenia a margine del convegno “I Balcani Occidentali e il loro cammino verso L’Europa”. Per l’ex presidente sloveno “l’allargamento dell’Ue ai Balcani occidentali è in fase di forte ristagno. Non dubito della sincerità della commissione europea e del nuovo presidente del consiglio europeo, António Costa, ma dopo la fine del mandato di Jean-Claude Juncker, che si era apertamente opposto a questa priorità, purtroppo nulla è cambiato in modo significativo negli ultimi 5 anni di guida della Commissione da parte di Ursula von der Leyen. Credo che ora le cose cambieranno. Ma, e lo sottolineo, è una questione di tempo. In questa situazione geopolitica, la rapidità del processo d’allargamento è diventata essenziale. Se mancheremo il momento giusto, ci troveremo in una situazione che non saremo più in grado di controllare facilmente”.

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