41mo risultato utile consecutivo in casa e tre punti fondamentali per la corsa play off. I sanniti strapazzano il Carpi, accorciano su Frosinone e Spal e si apprestano a giocare la sfida di Verona che ha il sapore di un vero e proprio esame di maturità.
Crango |
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Venuti | Camporese |
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Lucioni | Pezzi |
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Del Pinto | Chibsah |
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Ciciretti |
Falco |
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Cissè | |
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Ceravolo |
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Lasagna |
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Bifulco |
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Sturna | Crimi | Lollo | Bianco | Letizia |
Poli |
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Romagnoli | Sabbione | |
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Belec |
Il Benevento non perde in casa - in gare di solo campionato - dal 23 novembre 2014, 1-2 contro il Lecce. Poi 40 gare utili consecutive tra Lega Pro e B, con score di 28 vittorie sannite e 12 pareggi, mentre i sanniti non subiscono gol in casa da 254’. Assieme ai giallorossi, anche Latina ed Entella imbattute in casa nella B 2016/17. Il Carpi invece è la regina delle vittorie esterne 5 finora quelle conquistate, che fanno sì che gli emiliani siano tra le 3 compagini cadette che hanno messo insieme più punti fuori casa che nel proprio stadio. Nel caso della formazione di Castori sono 17 punti fuori e 16 in Emilia, poi troviamo anche Ascoli (15 fuori e 12 al “Del Duca”) e Vicenza (15 fuori ed 11 al “Menti”). Una sfida insomma quella del Ciro Vigorito che serve al Carpi per rimanere in scia delle grandi, al Benevento per risalire dopo le sconfitte di Frosinone e Ferrara e rimanere tra le “nobili” del torneo. I precedenti tra le due formazioni erano 2 il primo Benevento-Carpi datato 27 novembre 2011, con gli ospiti che si imposero 1-0 (I Divisione Lega Pro). Era il Carpi di Notaristefano ed il Benevento di Simonelli, il match fu deciso da una rete di Concas al 54’, ancor oggi nelle fila dei biancorossi emiliani e l’andata del torneo di Serie B finita 1 a 1 con i goal di Falco e Catellani. Il Benevento dunque strapazza il Carpi con una prestazione sopra le righe si avvicina nuovamente alla testa della classifica ad una sola distanza dalla Spal (40punti) e due dalla coppia Frosinone e Verona (41). Gli scaligeri però giocheranno domani e venerdì sera sfideranno al Bentegodi proprio i sanniti.
Le scelte
Baroni cambia qualcosa rispetto a Ferrara – ancora out Buzzegoli – inserendo Ciceretti e Chibsah ma non snatura il modulo e allora solito 4-2-3-1 con Cissè, Falco oltre che Ciciretti dietro all’unica punta Ceravolo. Castori invece, deve fare a meno di Di Gaudio, Concas, Colombi e dello squalificato Gagliolo ma recupera Romagnoli e può contare su Lasicki e Fedato. Allora solito 3-5-1-1 con Lollo alle spalle di Lasagna.
La gara
Parte subito forte il Benevento che con le sue giocate in verticale mette subito in difficoltà il Carpi di Castori. La prima azione del match è proprio di marca giallorossa, con Venuti che calcia dalla distanza e la palla esce non di molto sulla traversa. Il Carpi dimostra di soffrire le verticalizzazioni dei padroni di casa che sfondano sulle corsie laterali con discreta continuità, facendo incetta di calci d’angolo. Più volte, i sanniti tentano anche la conclusione dalla distanza con Ciciretti ma senza fortuna. La svolta al 17’ quando Falco prova a servire in profondità Ceravolo che trova spazio e tempi giusti, l’ariete degli stregoni viene però travolto da Belec in uscita disperata ed il direttore di gara non ha dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Ceravolo che non sbaglia e scaraventa la palla in rete.
Gli uomini di Baroni appaiono indemoniati, i ritmi del match non si abbassano, ed in più occasioni tentano il raddoppio. Il primo a tentarci al 20’ è Falco ma la bordata dalla distanza si spegne sul fondo. Con il passare dei minuti il Benevento allenta la morsa ma il Carpi non ne approfitta. Anzi, al 32’ Ceravolo serve Ciciretti che si ritrova a tu per tu con Belec che è bravo a non cadere subito e a respingere la conclusione ravvicinata dell’attaccante sannita, annullando di fatto il possibile 2 a 0. Il Carpi fino alla mezz’ora si è fatto vedere davvero poco e l’azione più pericolosa, oltre ad un tiro da fuori Crimi ed una discesa pericolosa di Bifulco, è quella imbastita da Lasagna a destra tentando l’inserimento di Lollo ma la retroguardia di casa libera facilmente.
Il Benevento si distende che è una bellezza mentre il Carpi appare nettamente in balia dell’avversario. La dimostrazione arriva al 45’ quando in 50 metri i sanniti mettono in scena il miglior pezzo del loro repertorio: Venuti dialoga con Ciciretti che va via a destra, doppio passo, e pallone basso al centro per il tocco di Ceravolo che batte nuovamente Belec e sigla il raddoppio.
La ripresa comincia con un cambio, dentro Fedato per il Carpi e fuori Crimi con Sabbione che dunque avanza e si piazza in mediana passando al 4-1-4-1, ed il Benevento si butta subito in avanti alla ricerca del goal della tranquillità. Al 50’ Ciciretti apre verso Falco che scarica su Cissè che tenta il tiro a giro ma la sfera sfiora il palo alla sinistra di Belec. Il primo brivido però lo aveva regalato Chibsah che sulla pressione di Lasagna aveva perso ingenuamente palla ma Camporese era stato bravo ad immolarsi e a frenata l’avanzata degli uomini di Castrori che replicano poi poco dopo con una fucilata di Lollo ma Cragno blocca senza patemi. Al 54’ ancora Benevento in avanti. Ciciretti va via a destra e la scodella al centro, Belec respinge ma la palla resta li e finisce sui piedi di Cissè ma poi l’azione sfuma perché Aureliano fischia e concede un calcio di punizione per gli ospiti.
Il Carpi prova a farsi vedere dalle parti di Cragno ma l’unica cosa che gli emiliani riescono a costruire è un cross di Bifulco, ben controllato dal pipelet di casa. Al 58’ invece a rendersi pericoloso è il Benevento con Falco che va via centralmente e poi scarica su Ciciretti che calcia di prima intenzione con la palla che esce non di molto dall’incrocio dei pali. Il Carpi però è vivo e lo dimostra al minuto 62’ quando Bianco dalla sinistra mette al centro un cross destinato al secondo palo e su cui arriva Sturna che calcia al volo, ottima la risposta di Cragno che blocca in due tempi. Al 66’ è ancora Carpi con Fedato che vede e serve Bifulco che da due passi non inquadra. Poi Baroni decide di cambiare qualcosa allora fuori Ceravolo dentro Eramo e passaggio al 4-3-3 con Castori invece che prima richiama Poli inserendo Beretta e poi Mbaye al posto di Bianco. Sfortunato invece Eramo che dopo 11’ è costretto a issare bandiera bianca, al suo posto Lopez.
Al 72’ il Benevento dilaga. Falco prende palla a destra, entra in area e con un tiro preciso fulmina Belec sul primo palo fissando il punteggio sul 3 a 0. Passano due minuti e Ciciretti potrebbe calare il poker ma il sinistro del folletto romano esce fuori di pochissimo. Al 78’ il Benevento, senza soluzione di continuità, attacca ancora. Venuti dalla destra la mette al centro con Cissè che ha tutto il tempo per concludere a rete ma Belec gli dice di no. La scena si ripete al minuto 85’ ma ancora una volta l’estremo difensore ospite salva i suoi dal tracollo su girata di Cissè.
Non c’è più nulla da qui alla fine, con il Carpi mai entrato in partita mentre i giallorossi offrono forse la miglior prestazione mai vista finora. La truppa di Baroni si riscatta dopo il capitombolo di Ferrara e si appresta nell’anticipo di venerdì ad affrontare la capolista Verona.
Tabellino
Benevento Calcio (4-2-3-1): Cragno, Venuti, Lucioni, Camporese, Pezzi; Del Pinto, Chibsah; Ciciretti, Falco(83’ Gyamfi), Cissé; Ceravolo(65’ Eramo, 76’ Lopez). A disposizione: Gori, Melara, Pajac, Bagadur, Brignola, Donnarumma. All. Baroni.
Carpi(3-5-1-1): Belec, Letizia, Sabbione, Struna, Bianco(75’ Mbaye), Poli(70’ Beretta), Bifulco, Lasagna, Crimi(46’ Fedato), Lollo, Romagnoli. A disposizione: Montipo, Petkovic, Jawo, Mezzoni, Lasicki, Forte. All. Castori.
Arbitro: sig. Gianluca Aureliano di Bologna.
Assistenti: sig. Vincenzo Soricaro di Barletta e sig. Alfonso D’Apice di Parma.
IV Uomo: sig. Giuseppe Strippoli di Bari.
Marcatori: 18’(rig.) e 45’ Ceravolo(B), 72’ Falco(B).
Ammoniti: 14’ Camporese(B), 17’ Belec(C), 52’ Del Pinto(B), 70’ Letizia (C).
Angoli: 4 a 3 Benevento.
Fuorigioco: 3 a 2 Benevento.
Recupero: 0’pt, 3’st.
Michele Palmieri