Il Benevento vince soffrendo grazie ad un calcio di rigore di Ceravolo. I sanniti conquistano tre punti pesantissimi e si piazzano al secondo posto in solitaria scavalcando il Verona.
Crango |
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Venuti | Camporese | Lucioni | Pezzi | |
Del Pinto | Chibsah | |||
Ciciretti |
Falco |
Pajac | ||
Cissè | ||||
Aramu | Morra | |||
Berra | Vives | Mammarella | ||
Emmanuello | Palazzi | |||
Luperto | Legati | Bani | ||
Provedel |
La Strega è di scena al “Silvio Piola” dove affronta una delle nobili del calcio italiano come la Pro Vercelli. I sanniti sono alla ricerca del secondo posto che significherebbe promozione diretta, in attesa ovviamente delle gare di Pisa e Frosinone(domani) e Verona – Spal (lunedì). I giallorossi proveranno a dare anche continuità non solo ai risultati, ma cercando di migliorare lo score esterno che è stato alquanto altalenante, e allungare la scia positiva che si protrae da tre turni. Quello che è certo, è che non sarà una gara semplice per il Benevento anche perché gli uomini di Longo venderanno cara la pelle, senza dimenticare che Spal e Frosinone sono già cadute sul sintetico del Piola. I biancocrociati infatti sono alla ricerca di punti pesanti, non vincono da oltre un mese, punti capaci di allontanarli dalla zona rossa.
Le scelte
Baroni recupera Cissè schierato come terminale offensivo al posto di Ceravolo, che va in panchina perché non al meglio, ma deve fare a meno di Piscitelli, Padella, De Falco, Eramo e Puscas. Nonostante ciò il tecnico toscano non cambia modulo, 4-2-4-1 con Pajac esterno nel tridente dietro l’unica punta con Del Pinto e Chibsah in mediana Venuti, Lucioni, Camporese e Pezzi davanti al portiere Crango, convocato quest’oggi in nazionale da Ventura.
Longo deve invece far a meno del bomber La Mantia ed Altobelli recupera Provedel che ha ottenuto uno sconto di squalifica ed ha già pronto il suo 3-5-2. In porta dunque Provedel con Bani, Legati e Luperto in difesa, Berra e Mammarella presidieranno le corsie esterne, in mezzo al campo pronti Vives, Palazzi ed Emmanuello con Aramu e Morra in attacco.
La gara
Prova subito a spingere la squadra di Moreno Longo che nel primo quarto d’ora crea non poche difficoltà al Benevento soprattutto sulla corsia di destra con Pajac in difficoltà su Berra. Gli eusebiani fanno annotare sul taccuino almeno tre limpide occasioni da goal. Eppure il primo squillo era stato dei sanniti dopo appena 2’ con Cissè che dalla distanza liberava il destro che però non creava problemi a Provedel. I biancoscudati però si rendono poi pericolosi al 13’ quando Mammarella pennella un cross sul secondo palo, la difesa libera e palla che giunge a Vives che calcia di prima intenzione ma sbaglia la mira. Il Benevento soffre e la Pro attacca tanto che al 16’ a provarci è Berra, palla di un soffio oltre la traversa. La scena si ripete poco dopo quando a provarci è Emmanuello e anche in questo caso palla fuori di poco.
Il Benevento prova a rispondere con un calcio piazzato di Ciciretti al minuto 22’ ma la traiettoria è centrale e Provedel blocca senza problemi. I “leoni” continuano però a macinare gioco e occasioni e al 23’ è ancora Vives a calciare e palla che si spegne fuori di un nulla. Al 24’ Lucioni commette fallo al limite e si becca il giallo, salterà Benevento – Bari, Aramu va a calciare ma Cragno blocca. Decisamente più incisiva la Pro entrata in campo con la mentalità giusta, Benevento troppo spento.
Al 30’ la prima vera azione della Strega, ben orchestrata da Pezzi che inventa poi un cross per Ciciretti che stacca ma non ci arriva. Poco prima ottima l’occasione accorsa a Morra, Cragno aveva respinto, ma l’occasione era sfumata per fuorigioco. Baroni corre ai ripari. Al 39’ fuori un inconcludente Pajac e dentro Ceravolo – non al meglio – con il conseguente spostamento di Cissè sull’esterno. Passa poco ed il nuovo assetto sembra aver rigenerato i sanniti: lancio di Chibsah e scatto di Ceravolo che non ci arriva per un soffio, mentre Provedel in uscita faceva sua la sfera.
Finisce qui in pratica, un primo tempo, avaro, che non ha fatto vedere grandi cose con entrambe le squadre che hanno provato ad annullarsi. Il Benevento in pratica non è mai riuscito ad essere pericoloso e questo è merito di una Pro Vercelli, capace invece, seppur a corrente alternata di riuscire ad essere, mai nitidamente, più volte pericolosa.
Pronti via ed è subito Ceravolo a cercare la conclusione ma la palla finisce nella curva che ospita i 300 tifosi giunti dal Sannio. Si capisce però subito che quello in campo è un Benevento diverso. Al 51’ gli stregoni piombano con Ceravolo nell’area ospite, il tiro si trasforma in un passaggio per Ciciretti che calcia allo stesso modo in cui ha siglato il goal vittoria contro il Latina, ma Bani salva tutto. L’azione continua, con la palla che giunge a Venuti il tiro al volo e palla fuori di un niente. La Pro si affida ai lanci lunghi per Morra, ma è Emmanuello al 55’ a calciare dalla distanza con Cragno bravo a bloccare la sfera in de tempi. Al 56’ vive le proteste dei giallorossi per un contatto in area con Legati ma per il direttore di gara è tutto regolare, permangono i dubbi.
Ora è la Pro a difendersi. Al 59’ Falco semina tre avversari serve Ceravolo, sponda per Ciciretti ma la conclusione viene ribattuta. I sanniti insistono, ed è ancora Ciciretti a provarci ma la formazione di Longo si salva. Al 62’ Benevento vicino al vantaggio: cross di Ceravolo per Ciciretti che manca di poco l’appuntamento con il pallone con Provedel che si allunga e blocca. La Pro però mette paura e al 64’ il sinistro di Aramu è brivido gelido sulla schiena dei tifosi giallorossi, con la palla che esce di pochissimo. Dopo un avvio ripresa scoppiettante la partita si è rimessa sui binari del sostanziale equilibrio. Un paio di folate offensive dei padroni di casa hanno messo un po’ in apprensione la retroguardia sannita mentre poi Ceravolo era stato letteralmente murato da Provedel che in uscita aveva compiuto un autentico miracolo. Da annotare poi solo la consueta girandola di cambi con Baroni nel finale ha cambiato gli esterni per dare maggior spinta all’ultimo assalto. Proprio sul finire al 41’ Berra atterra in area Cissè e per l’arbitro è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Ceravolo che spiazza Provedel e segna il suo nono goal in campionato. In pieno recupero però è Castiglia, su cross di Mammarella, a sfiorare il goal del pareggio ma il colpo di testa si è spento sul fondo. L'ultimo sussulto lo regala Cissè che con un'azione personale tenta il colpo del 2 a 0 ma Provedel la devia in angolo.
Finisce qui. Il Benevento è secondo in classifica a 46 punti a meno uno dal Frosinone. La formazione di Baroni soffre e vince, conquistanto il quarto successo esterno, contro una Pro Vercelli che se l'è giocata alla pari. Ai sannniti è bastato dunque un goal di Ceravolo e ora, venerdì 24 ore 21.00, al Ciro Vigorito arriva il Bari, ma non ci sarà Lucioni squalificato.
Tabellino
Pro Vercelli(3-5-2): Provedel; Bani, Legati, Luperto(60’ Konatè); Mammarella, Vives(72’ Castiglia), Emmanuello, Palazzi, Berra, Aramu(79' Vajushi), Morra. A disposizione: Zaccagno, Germano, Eguelfi, Starita, Castiglia, Comi, Osei. All. Longo.
Benevento Calcio(4-2-3-1): Cragno; Venuti(84' Gyamfi), Camporese, Lucioni, Pezzi(84' Lopez); Del Pinto, Chibsah; Ciciretti, Falco, Pajac(39’ Ceravolo); Cissè. A disposizione: Gori, Melara, Bagadur, Buzzegoli, Viola, Matera, Ceravolo. All. Baroni.
Arbitro: sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli.
Assistenti: sig. Gaetano Intagliata di Siracusa e sig. Luigi Lanotte di Barletta.
IV Uomo: sig. Jaun Luca Sacchi di Macerata
Marcatori: 86' Ceravolo(B) rigore.
Ammoniti: 24’ Lucioni(B), 66’ Mammarella(PV).
Angoli: 3 a 2 per la Pro Vercelli.
Fuorigioco: 8a 1 per la Pro Vercelli.
Recupero: 1’pt, 4'st.
Michele Palmieri