Zone Franche, a Napoli Tavolo regionale di coordinamento. Ecco il piano di opere cantierabili
18:5:56 2890Da un comunicato diffuso dall'Ufficio stampa del Comune di Benevento si apprende che Il sindaco di Fausto Pepe, e l’assessore alle Attività Produttive, Nicola Danilo De Luca, hanno partecipato stamani presso la sede della Regione Campania al Tavolo regionale di coordinamento delle Zone Franche Urbane, unitamente ai rappresentanti del comuni di Napoli, Aversa, Casoria, Mondragone, Portici, San Giuseppe Vesuviano e Torre Annunziata.
Pepe e De Luca hanno preliminarmente illustrato la scelta dell’ambito territoriale operata dal Comune di Benevento (rione Ferrovia e rione Libertà), su cui com’è noto già insiste il programma del PIU Europa, e il livello di integrazione della Zona Franca Urbana nel più generale programma di sviluppo della città, con le conseguenti interconnessioni con interventi già realizzati o programmati con altre fonti di finanziamento.
“La sinergia tra più programmi e la visione d’insieme strategica di lungo raggio – hanno spiegato i rappresentanti del Comune di Benevento – ha permesso di individuare un’area su cui far ricadere finanziamenti per opere pubbliche caratterizzate soprattutto sul fronte della riqualificazione urbana, candidandola al tempo stesso a zona franca per permettere un netto rilancio alle imprese in essa ubicate. Tra l’altro, in relazione alle riserve di scopo da proporre al MISE, il Comune di Benevento ritiene di individuarne una soltanto per l’intervento in favore delle imprese femminili per un importo del 30% delle risorse finanziarie rese disponibili”.
Il sindaco e l’assessore alle Attività Produttive hanno, infine, proposto la cablatura delle aree inserite nella Zona Franca Urbana e illustrato gli interventi immediatamente cantierabili, che migliorerebbero la vivibilità, l’attrattività e la sicurezza nelle suddette aree, ovvero il nuovo ponte sul fiume Calore e il completamento dell’Asse viario interquartiere nord-est.
A proposito di quest’ultimo, in gran parte realizzato agli inizi degli anni ’90, va ricordato che il suo completamento creerebbe un collegamento diretto tra la zona di via Valfortore e la rotonda dei Pentri e quindi con la tutta la viabilità extraurbana, scavalcando la rete ferroviaria. Dell’asse, infatti, non è stato ancora realizzato il tratto terminale destinato a collegare la zona industriale di Pezzapiana con via Valfortore in corrispondenza con via dei Longobardi e con lo scavalcamento della rete ferroviaria.
Il completamento dell’asse interquartiere appare essenziale per consentire un adeguato accesso alla predetta area commerciale, non gravando su altri nodi di traffico della città, così come appare altrettanto essenziale il completamento dell’asse interquartiere nord-est, anche alla luce dei recenti interventi di riqualificazione che si stanno realizzando al Rione Ferrovia (la riqualificazione di Piazza Bissolati e piazza Colonna, del viale Principe di Napoli, del ponte Vanvitelli, nonché la costruzione del nuovo ponte sul fiume Calore).
Attraverso la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Calore, invece, il Comune di Benevento, supplendo alla impossibilità di completare l'anulare interno attraverso l'ansa di Cellarulo a seguito dei significativi ritrovamenti archeologici in corrispondenza del tracciato di progetto di tale asse viario, intende migliorare le connessioni tra la stazione centrale (destinata a diventare il luogo privilegiato della connessione cittadina alle reti lunghe tramite l'Alta Capacità Napoli—Bari), il rione Ferrovia ed il rione Libertà. L'intervento contribuirà, inoltre, alla riqualificazione architettonica e funzionale dello spazio pubblico lungo l'asse stazione centrale — via Principe di Napoli — Ponte Vanvitelli — centro storico.
L’intervento si inserisce in un quadro già fortemente evoluto, che vede già finanziati e realizzati altri interventi quali la riqualificazione del Viale Principe di Napoli, la riqualificazione delle piazze principali del rione, della Colonia elioterapica, del ponte Vanvitelli e la costruzione del nuovo ponte sul fiume Sabato. Insieme a quest’ultimo, tra l’altro, l'intervento contribuisce alla creazione di un collegamento interquartiere in grado di ridurre la pressione del traffico automobilistico di attraversamento su spazi pubblici significativi del centro storico, tra cui l'area del Duomo (piazza Orsini).