Violenza sulle donne. Gli studenti dell’Alberti portano in scena “Girl in the mirror”
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Sabato 23 marzo alle ore 17 presso l’Auditorium di “Santa Maria di Costantinopoli” in viale Principe di Napoli a Benevento.
«Se vuoi rendere il mondo un posto migliore guarda te stesso (nello specchio) e fai un cambiamento». È la sintesi perfetta con cui gli studenti dell’Istituto Istruzione Superiore “G. Alberti” di Benevento voglio affrontare e denunciare una problematica attuale e di vitale importanza: la violenza sulle donne. Lo faranno con uno spettacolo teatrale (musical) fortemente voluto dagli studenti stessi e che andrà in scena sabato 23 marzo presso l’Auditorium di “Santa Maria di Costantinopoli” a Viale Principe di Napoli. Con inizio alle ore 17, “Girl in the mirror – La ragazza nello specchio”, lascerà ampio spazio a momenti di riflessione non solo sul delicato tema ma anche e soprattutto perché l’iniziativa è partita su progetto e volontà degli alunni stessi; un momento di educazione che vede coinvolte, ma capovolte, le parti: da educati si diventa educandi.
«Elisa deve guardarsi allo specchio e dire basta», afferma Martina di Rubbo la studentessa dell’Alberti promotrice dell’evento e autrice del copione, che in anteprima svela, ma non del tutto, la storia d’amore di una giovane coppia che trasforma in “inferno” appena dopo il matrimonio. Elisa e Andrea, due giovani giornalisti, che si sono conosciuti sul luogo di lavoro, decidono di coronare il loro sogno d’amore ma che si rivela “malato” da subito quando la giovane giornalista scopre che il compagno ha un’indole violenta. Il perché e di come andrà a finire la storia lo si scoprirà vendendo lo spettacolo.
A coadiuvare Martina nei lavori organizzativi Noemi D’Amore e Benedetta Mazzarelli, che hanno curato la scenografia, sono tutte della classe quinta Chimico. In totale sono ventisei i ragazzi dell’Istituto Alberti che daranno vita alla performance tra attori, tecnici e cantanti. «Il nostro messaggio è chiaro – continua Martina Di Rubbo - quella donna allo specchio (l’uomo così come canta Michael Jackson) praticamente siamo noi; se vogliamo cambiare il mondo e renderlo un posto migliore dobbiamo fare un cambiamento iniziando da noi stessi, guardandoci dentro e capire qual è la cosa giusta per noi, per gli altri e per la società tutta».
«Valutata positivamente la proposta degli studenti, sono stato bel lieto di offrire il mio sostegno alla iniziativa – afferma il dirigente scolastico dell’Alberti, Giovanni Liccardo – tra l’altro, il tema della manifestazione oltre ad essere di cogente attualità, è di vivo interesse per i ragazzi. Il contributo e l’impegno nel lavoro dei ragazzi è stato encomiabile. I nuovi compiti e la nuova sfida educativa che hanno affrontato li hanno arricchiti enormemente. Se la scuola chiede ai ragazzi di impegnarsi seriamente e con attenzione per ottenere i successi desiderati, qui può solo essere soddisfatta».
L’ingresso al musical è libero e ovviamente i ragazzi saranno lieti di vedere la sala dell’auditorium gremita per il loro personale impegno a questa campagna di civiltà con la speranza di rendere la società un posto migliore dove potersi formare e crescere.
«È doveroso da parte mia – conclude il preside Giovanni Liccardo - ringraziare don Pompilio Cristino che con straordinaria generosità ha messo a disposizione i locali della sua parrocchia».