Verso Cosenza. Bucchi: "Sarà una battaglia, nessuno ha staccato la spina"
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Non faranno parte della sfida on faranno parte Maggio, Viola e Bukata oltre agli squalificati Costa e Volta.
Si è svolta questa mattina la consueta conferenza stampa pregara del tecnico Cristian Bucchi. L’allenatore sannita ha parlato del prossimo match del Benevento contro il Cosenza, in programma domani alle 18.00 al San Vito Marulla. Diramata anche la lista dei convocati in vista della partenza: del gruppo non faranno parte Maggio, Viola e Bukata oltre agli squalificati Costa e Volta. Una vera e propria emergenza in difesa con il tecnico che potrebbe non snaturare il 3-5-2 inserendo Antei e Di Chiara nel ruolo di centrali al fianco di Billong. Lotta per una maglia da titolare anche Antonio Nocerino mentre tornano a disposizione Tuia e Del Pinto.
Bucchi, a freddo si è detto subito “dispiaciuto” per la sconfitta subita con il Verona ma “dobbiamo essere bravi a guardare avanti, a non perderci d’animo o cullarci. Finalmente ho una rosa quasi al completo anche se non tutti in piena forma e cercherò di mettere in campo i migliori senza mettere a rischio nessuno”.
Faccia a faccia con la società – “L’incontro con la dirigenza non è un fatto straordinario: noi ci ritroviamo dopo ogni gara e poi a pranzo. È servito per discutere di tutte le dinamiche e rivedere alcune situazioni sia sul piano degli infortuni sia dei risultati”.
Atteggiamento – “Nelle prime giornate abbiamo concesso troppo campo e questo, al netto degli errori individuali, ci portava a prendere goal. Attendere i nostri avversari, ha significato dare compattezza alla squadra. Ovvio che questo non basta, in certi momenti bisogna essere bravi anche ad ottimizzare. Inoltre, visto che ultimamente ci troviamo a cambiare troppo spesso dico formazione e non solo per scelta tecnica dico ai ragazzi di fare poche cose ma semplici. Io non credo che la partita col Perugia sia stata più bella di quella con il Verona, anzi, il Perugia ci ha messo più in difficoltà. L’ho detto: contro il Verona la squadra non mi è piaciuta, una sconfitta che accetto ma è immeritata. Noi abbiamo fatto più dei nostri avversari, in dieci per 40 minuti e con degli episodi chiari a tutti. Io però degli episodi non ho mai parlato perché se si vuole crescere bisogna lasciarsi dietro scuse ed alibi”.
Squadra – “Dopo la partita di Pescara dissi che avrei provato a dare continuità a un blocco e questo per tanti motivi non è stato possibile. A Palermo abbiamo fatto bene, poi ci sono venuti meno Maggio, Letizia, Viola, Di Chiara. Ora pensiamo a recuperare tutti i ragazzi poi penseremo al mercato di gennaio. Chi scende in campo non ha mai staccato la spina ed anche chi non è in forma vuole scendere in campo. Io provo a capire chi è più stimolato, ora dobbiamo fare bene in queste quattro gare ed essere pronti a tutto”.
Progettualità– “L’ho detto fin da principio: dimentichiamoci di aver giocato in A anche se tutti vogliamo tornarci. L’anno dopo la retrocessione è sempre difficile e gli stessi alti e bassi li stanno vivendo anche Verona e Crotone. Bisogna dunque ripartire da zero ricostruire tutto, dal campo di allenamento allo staff medico e per questo il progetto è triennale. Inoltre non è facile avere calciatori che avrebbero avuto voglia di rimanere in A, stimolarli e trattenerli, così come vederli giocare su campi minori. I tifosi fanno bene a fischiarci per quello che vedono nei novanta minuti. Vigorito vuole continuare a dare un futuro, create strutture ed è normale che i risultati poi fanno passare il resto in secondo piano, dobbiamo darci tempo per non lasciare nulla”.
Coda – “Il rigore si commenta da solo. Conoscendolo sarà uscito mortificato dal campo. Ha dimostrato grande leggerezza e questo non deve accadere”.
Letizia e Asencio – “Letizia sarà in campo. Asencio ha grandi doti è alla prima stagione da protagonista e deve ancora abituarsi alle pressioni o a prendersi rimproveri quando sbaglia un gol. Con le due punte il nostro indice di pericolosità è aumentato. Lui fa un gran lavoro, alle volte arriva alla conclusione stanco ed è impreciso ma da lui ci aspettiamo di più”.
Cosenza – “Sarà una battaglia, contro un avversario duro. Come noi arriva da risultati non entusiasmanti e servirà lottare su ogni pallone e soprattutto sulle seconde palle”.
M.P.