Venezia: parte il ticket da 5 euro, ma non per tutti
9:24:22 4159Esentati i residenti, i pendolari e gli under 14. Il primo giorno solo 7mila paganti su 80mila ingressi.
Da ieri, 25 aprile 2024, è entrato in vigore il contributo d'accesso al centro storico di Venezia, un ticket sperimentale da 5 euro per tutti i visitatori giornalieri. L'iniziativa, che durerà per 29 giorni, ha avuto un'affluenza notevole nel suo primo giorno, con oltre 80mila ingressi registrati. Tuttavia, solo 7mila persone hanno regolarmente acquistato il voucher online, come previsto dal sistema.
Chi deve pagare il ticket?
Il contributo d'accesso è obbligatorio per tutti i visitatori che entrano nel centro storico di Venezia dalle 8:30 alle 16:00. Sono esentati i residenti, i pendolari che si recano a Venezia per motivi di lavoro o studio, i possessori di un abbonamento ACTV mensile o annuale, i minori di 14 anni, le persone con disabilità e i loro accompagnatori.
Perché è stato istituito il ticket a Venezia?
Il ticket d'ingresso a Venezia, introdotto a titolo sperimentale il 25 aprile 2024, ha l'obiettivo di regolare il flusso turistico in città e tutelare il suo patrimonio artistico.
Venezia, infatti, negli ultimi anni ha visto un aumento esponenziale del turismo, con picchi che superano i 60.000 visitatori al giorno. Questo afflusso massiccio crea notevoli disagi ai residenti, oltre a mettere a dura prova la capacità di accoglienza della città e la conservazione dei suoi fragili monumenti.
Il Comune di Venezia spera che il ticket possa contribuire a:
- Diminuire il numero dei turisti giornalieri ("mordi e fuggi"), che tendono ad affollare la città per poche ore senza pernottare e senza contribuire significativamente all'economia locale.
- Incentivare un turismo più sostenibile e consapevole, che valorizzi le bellezze di Venezia e ne sostenga la conservazione.
- Raccogliere fondi per finanziare interventi di manutenzione e valorizzazione del patrimonio artistico della città.
I precedenti in altre città europee
L'introduzione di un ticket d'ingresso per le città ad alta vocazione turistica non è una novità. Casi simili si possono trovare in diverse città europee
- Barcellona. Dal 2019 la città catalana ha introdotto una tassa turistica per tutti i visitatori che pernottano in hotel o appartamenti turistici.
- Amsterdam. La capitale olandese ha in programma di introdurre un sistema di contingentamento per i turisti a partire dal 2025.
- Dubrovnik. La città croata già limita il numero di turisti che possono accedere al centro storico durante l'alta stagione.
I risultati di queste misure sono ancora incerti e variano da città a città. In alcuni casi, si è osservata una diminuzione del numero di turisti, ma con un conseguente calo dei ricavi per il settore turistico. In altri casi, le misure hanno avuto un impatto positivo sulla vivibilità delle città e sulla conservazione del patrimonio artistico.
Il Comune di Venezia valuterà l'efficacia del ticket d'ingresso durante la sperimentazione di 29 giorni. In base ai dati raccolti, deciderà se rendere la misura permanente, modificarla o eliminarla.
Polemiche e dubbi
L'introduzione del ticket ha sollevato diverse critiche e dubbi, soprattutto da parte degli operatori turistici. Tuttavia, il Comune ribadisce la necessità di trovare soluzioni per gestire il flusso turistico in modo sostenibile e tutelare la città di Venezia.
L'introduzione del ticket d'accesso ha suscitato diverse polemiche, soprattutto tra gli operatori turistici che temono un calo dei visitatori. In molti si interrogano anche sull'efficacia del sistema di controllo e sull'effettivo utilizzo dei fondi raccolti.
Nonostante le perplessità, il Comune di Venezia ribadisce l'importanza di questa misura per regolare il flusso turistico e tutelare il patrimonio artistico della città. L'amministrazione comunale ha inoltre annunciato che i dati raccolti durante la sperimentazione saranno utilizzati per valutare l'efficacia del sistema e per decidere eventuali modifiche future.