Un progetto fotografico porta la moda italiana approda a Praga. Tra gli stilisti due atelier Sanniti

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Moda italiana a pragaModa italiana a praga

L’idea è di un noto Fotografo Sannita, Giovanni Di Dio, che dopo Londra, Parigi, Barcellona e l’ultimo progetto di Settembre a Mosca “scelto da una nota stilista moscovita Irina Kryuchkova che lavora al fianco di Slava Zaitsev, un mostro sacro della moda russa” ora è la volta di Praga, la città dell’Arte e dell’amore dichiarata dall'UNESCO patrimonio culturale mondiale dell'umanità.

Come direbbe il grande Mozart “lei mi capisce” la Città di Praga è una città magica pronta ad accogliere gli artisti anche oltre confine e in questi ultimi anni si sta popolando di tanti Italiani che provano e spesso trovano lavoro in quel di Praga, una città in continuo fermento. Ebbene, Giovanni Di Dio, dopo essersi presentato alla camera di commercio Italo-Ceca con sede a Praga, affermando la validità dei suoi lavori, per quanto concerne il lato fotografico e organizzativo “ricordiamo Benevento in Moda, il primo evento Alta Moda nel Sannio in cui è ideatore e direttore artistico” ha subito pianificato ed organizzato un evento moda con scatti immersi nel fantastico centro storico praghese.

Tra gli stilisti che hanno collaborato citiamo la Calabrese Annalisa di Lazzaro con la sua nuova collezione DAPHINIA “dal mito di Artemide, con toni scuri dei dettagli e ricami che simboleggiano la natura ribelle e indipendente di una donna emblematica e forte”, l’Atelier Sorelle Iuliucci di Montesarchio (Bn) “il marchio di pret à couture di lusso che esporrà la sua nuova collezione Fall/Winter 2017-18 in showroom a Londra e Milano” e per terminare FALKO ROSSO “un Brand di abbigliamento uomo total look che per la nuova collezione F/W 2018 offre una varietà di cappotti e giacche utilizzando solo i migliori materiali ed offrendo il puro Made in Italy sinonimo di qualità e controllo”.

Giovanni Di Dio in questa occasione non si è limitato solo a fotografare abiti e modelle, ma anche favolosi paesaggi e scorci monumentali, miscelando nei suoi capolavori professionalità a fantasia, non si è mai affidato agli automatismi, ha sempre prediletto “l’umana creatività” i suoi scatti sono stati molto apprezzati anche da diversi fotografi praghesi che hanno rilasciato numerosi consensi.

"Siamo tutti bravi a schiacciare un pulsante in quest’era di automatismi digitali" - dichiara il fotografo - "ma la fotografia dal creco del termine è scrivere con la luce, sapendola calibrare al meglio, ma io aggiungo, siamo noi a zoomare, girare, scendere, salire, siamo noi a beccare il momento esatto, lo scorcio più originale e l’angolazione più insolita, siamo noi a fare di una semplice foto un capolavoro, un’immagine che prende vita e diventa immortale!”.



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