Terminato il tour del Camper delle Donne di Caritas, iCare e Fondazione “Ianieri – D'Ambrosio”
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“Le donne che aiutano le donne al centro del progetto non è più solo uno slogan, ma è divenuto realtà”.
Giunto al termine il progetto Dear, il Camper delle Donne ha fatto ritorno a Catanzaro. Finanziato da Fondazione CON IL SUD, in collaborazione con il Centro Calabrese di Solidarietà, in un tour che ha toccato tutti i paesi del nostro territorio diocesano, balzano alla mente sensazioni, emozioni e soddisfazioni che hanno accompagnato questo viaggio. “Sembrava – raccontano le referenti Fabiola Filippelli (responsabile della Casa delle Donne), Teresa Guida e Vittoria Della Ratta – tutto oscuro, difficile, le interminabili attese nel camper nel freddo di questi mesi invernali. Parrocchie, paesi, frazioni che abbiamo toccato hanno confermato – proseguono – che non bisogna arrendersi di fronte alle tante problematiche che affliggono la donna. La donna, in quanto tale, non può non essere ascoltata e aiutata. Le donne che aiutano le donne al centro del progetto non è più solo uno slogan, ma è divenuto realtà. Ci siamo prese cura e continuiamo a farlo di tutte quelle donne che hanno trovato il coraggio della denuncia, che credono in noi per uscire dal vortice della violenza e cercare un dignitoso domani per se stesse e per i propri figli. Grazie a loro siamo la prova che il lavoro di rete ci fortifica nella lotta contro la violenza di genere”.
La forza delle donne che si sono avvicinate al Camper hanno avuto nell’aprirsi, nel denunciare, nel cercare aiuto e nel non mollare è stata straordinaria. Non sempre è stato semplice in questi mesi. Non sempre le donne si sono avvicinata al camper per paura di essere giudicate, ma da lontano hanno guardato e, spesso, incrociato i nostri occhi, vedendo forse in questo progetto una via di fuga dalla gabbia che circonda la loro vita. “Nei giorni successivi alle nostre soste – concludono Filippelli, Guida e Della Ratta – ci hanno poi contattato cercando il nostro supporto. La consapevolezza più grande che le donne hanno capito è che ci siamo e che ci saremo”. Il farsi carico per prendersi cura di donne in difficoltà continuerà, come sempre, a Sant’Agata de’ Goti a Villa Fiorita alla Casa delle Donne, luogo diocesano di accoglienza e di ospitalità messo in piedi dalle donne per le donne.