Premio Strega Giovani, nella giuria tre alunni del Giannone di Benevento

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Premi Strega GiovaniPremi Strega Giovani

Gli studenti del Giannone di nuovo a Montecitorio per la quinta edizione del Premio Strega Giovani.

Vincitrice della V edizione del Premio Strega Giovani è stata la scrittrice Lia Levi con il suo libro “Questa sera è già domani” edito da E/O. Ad applaudire nella Sala della Regina di Montecitorio a Roma è stata la docente referente, Paola Maglione, la quale ha portato con sé tre alunni del Liceo Classico Pietro Giannone di Benevento, Giulia Carrozzini, Emma Pia Cipriano e Andrea Lucarelli che, votando insieme con altri dieci compagni, hanno fatto sì che anche quest’anno, come accade dal 1994, il Giannone potesse contribuire alla scelta del vincitore.

La vicePresidente della Camera Maria Elena Spadoni ha accolto editor, scrittori e lettori rinnovando nella memoria degli astanti il significato e l’importanza di un buon libro, facendo presente la sua personale esperienza di lettrice, innamorata sin da piccola di Calvino, che ha costituito il suo primo approccio alla letteratura italiana. La conoscenza è il petrolio del futuro, strumento per arginare la precarietà, punto di partenza per l’innovazione, per la difesa della libertà, la cultura unico mezzo per affermare la propria unicità nel mondo, unica bussola possibile in quest’era digitale, mezzo attraverso il quale reinventarsi.

La vicePresidente ha infine invitato a guardare con fiducia e disponibilità al futuro, affidato alle nuove generazioni. Seguiva la presentazione dei dodici autori e dei rispettivi libri con giovani studenti che hanno avuto la possibilità di leggere le proprie motivazioni espresse nella scelta del vincitore ad una platea composta da eminenti personalità del panorama culturale italiano. Ad animare la serata il giovanissimo musicista Dente. L’evento, coordinato dalla giornalista di La7 Eva Giovannini, si è concluso con la proclamazione dei tre libri più votati: Resto qui, La madre di Eva, Questa sera è già domani, risultato vincitore. Lia Levi, durante il discorso della premiazione, ha ribadito, sulla scia della Spadoni, l’importanza della lettura per il proprio percorso di formazione culturale e non solo. Ma che “nessuno si senta obbligato” ha tenuto a sottolineare la scrittrice, perché leggere deve essere un nostro desiderio, un bisogno, non un’imposizione.

Il romanzo, ambientato negli anni più bui per la nostra Nazione e per l’Europa intera, ruota intorno ad una famiglia a cui il destino sembra avverso, persone comuni che da un momento all’altro della loro esistenza si ritrovano a combattere non più solo con “i Lestrigoni e i Ciclopi” che portano dentro, ossia le proprie passioni e debolezze. i propri tormenti e desideri, ma contro la Storia stessa, che li mette di fronte ad eventi atroci e sanguinosi, quali le leggi razziali e la guerra. La Levi ha riportato alla ribalta il nostro tragico ed oscuro passato, narrando le vicende drammatiche di un’intera famiglia per cui quello era l’amaro presente. 



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