ROMA (ITALPRESS) – Strada ancora in salita per tutela degli animali in Italia. A tre anni dall’inserimento della tutela degli animali tra i principi fondamentali della Costituzione con l’articolo 9, Legambiente fa il punto sull’attività legislativa, analizzato le banche dati della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Su 617 atti legislativi definitivamente approvati da metà febbraio 2022 al 31 gennaio 2024, sono 91, appena il 14,75%, quelli in cui si parla di animali. Di questi, quasi l’80% dei provvedimenti approvati in questi tre anni non ha dato seguito al principio costituzionale. Solo il 20,55% degli atti approvati è andato nella direzione indicata dall’art. 9 della Costituzione. Situazione critica anche per le nuove proposte ed i disegni di legge: gli atti migliorativi sono al momento tutti bloccati. A livello politico – evidenzia Legambiente – l’attenzione maggiore si concentra sugli animali d’affezione, mentre gli animali selvatici sono quelli ‘sotto attacco’ a causa del bracconaggio e ancora privi di un’efficace e proporzionata tutela penale, a partire dalle specie protette. Con questa analisi, Legambiente vuole lanciare un chiaro invito a Governo e Parlamento per il rispetto del principio costituzionale in fatto di tutela degli animali, superando i ritardi accumulati in questi tre anni per la sua concreta attuazione e sbloccando l’iter delle diverse proposte di legge migliorative in stallo alla Camera e al Senato.
mgg/mrv