Riforma delle Camere di Commercio. Capone: "L'accorpamento ci rafforza"
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Si è tenuto stamani il convegno sull’accorpamento delle Camere di Commercio, di Benevento ed Avellino. Presente anche il consigliere regionale Mortaruolo.
Il titolo del convegno svoltosi questa mattina presso la Camera di Commercio di Benevento era, “Accorpamento Avellino-Benevento, disastro oppure opportunità?", stando ai dati rilasciati dai due presidenti, Antonio Campese e Costantino Capone la fusione dei due Enti camerali sarebbe molto di più di una sola opportunità. Anzi, l’unione rappresenterebbe un rafforzamento e non comprometterebbe nessun posto di lavoro e la chiusura di nessun ufficio.
Rimanendo sui numeri, infatti, è possibile evincere che insieme le due Camere di Commercio hanno prodotto circa 16,5 milioni di euro, alla voce gestione finanziaria gli interessi attivi sono di 750mila euro mentre le risorse patrimoniali ammontano a 32 milioni di euro. Gli obblighi di spesa sono 18,7 milioni di euro ed incide solo per il 18% invece il costo del personale, 66 in tutto: 41 per Avellino e 25 per Benevento.
Subito poi sul caso del personale, il presidente Capone ha tenuto a ribadire che “non ci saranno tagli”, aggiungendo che “nel prossimo triennio il 15% dei lavoratori di Avellino andrà in pensione” ed inoltre "la fusione non sarebbe nata dal decreto di riforma Madia, ma dalla decisone del Governo Renzi di abbattere del 50% il diritto annuale, che in seguito potrebbe essere del tutto eliminato".