Nasce il Tavolo Nazionale Permanente sulla Sicurezza Nutrizionale

ROMA (ITALPRESS) – I disturbi della nutrizione e alimentazione sono sempre più diffusi, soprattutto tra gli adolescenti. L’obesità coinvolge 4 milioni di persone in Italia, 22 milioni in Europa e 1 miliardo nel mondo.

Una vera e propria malattia cronica che apre ad altre patologie. Nella popolazione adulta, la quota di sovrappeso è pari al 36,1% (maschi 43,9%, femmine 28,8%), mentre gli obesi sono l’11,5% (maschi 12,3%, femmine 10,8%), evidenziando un trend in costante crescita. Situazione allarmante anche nei bambini: il nostro Paese si colloca al quarto posto in Europa per diffusione di sovrappeso e obesità infantile. Allo stesso tempo, crescono i disturbi alimentari: coinvolgono 3 milioni di persone in Italia e il loro esordio è sempre più precoce con numerosi casi diagnosticati già nella fascia di età 8-9 anni. Con l’obiettivo di promuovere la prevenzione delle malattie croniche legate a cattive abitudini alimentari, nasce il Tavolo Nazionale Permanente sulla Sicurezza Nutrizionale (TaNSiN). Il Tavolo – TaNSiN – che sarà composto da esperti multidisciplinari, opererà per diffondere l’educazione alimentare, integrando aspetti sanitari, sociali e culturali. Avrà anche il ruolo di osservatorio epidemiologico, monitorando lo stato nutrizionale della popolazione. Inoltre, coordinerà i Tavoli Regionali (TaRSiN) per rendere omogenee le politiche sul territorio. «È ormai comprovato dalle evidenze scientifiche che l’obesità, spesso causata anche dalla scorretta alimentazione, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di patologie come il diabete mellito tipo 2, le cardiopatie e i tumori. La prevenzione, dunque – ha spiegato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato – non solo contribuisce a migliorare la qualità e la durata della vita, ma è anche uno strumento per rendere sostenibile il nostro Servizio Sanitario Nazionale, riducendo la necessità di cure, ricoveri, interventi e terapie farmacologiche. Il TaNSiN avrà il compito di promuovere iniziative volte a diffondere l’educazione alla sana alimentazione, integrando gli aspetti nutrizionali con quelli sociali, psicologici e culturali».

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