Trotta Bus incontra l'Amministrazione: razionalizzazione del servizio, assunzioni e lotta ai portoghesi

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"Si è appena conclusa la riunione insieme al sindaco Mastella per discutere di un importante piano di sviluppo, da noi presentato, per il miglioramento del trasporto pubblico di Benevento". E' quanto annuncia Trotta Bus S.p.a.

L'azienda privata subentrata all'Amts, la società in house del comune di Benevnto che gestiva il trasporto urbano del capoluogo sannita, esce dunque allo scoperto dopo le forti polemiche che l'hanno vista protagonista accusata dai sindacati di non onorare gli stipendi. Era quindi intervenuta l'amministrazione assicurando l'erogazioni degli arretrati ed il rientro nella normalità. Oggi l'incontro tra le due parti. "Abbiamo riscontrato grande apertura da parte dell’amministrazione per quanto riguarda le nostre proposte - divulga in una nota la società di trasporto - tutte indirizzate a colmare delle problematiche che ormai durano da anni e che sono sotto gli occhi di tutti". 

Quindi l'annuncio di un tavolo tecnico che si svolgerà martedì prossimo nel quale verrà presentato ufficialmente il piano di ristrutturazione. L'azienda prevede 5 punti cardine: razionalizzazione del servizio, riducendo le frequenze del chilometraggio il sabato e la domenica, allargare il servizio ai centri commerciali di Benevento, per servire al meglio gli attrattori principali della città. Poi la trasformazione di alcuni contratti da parte time a full time, la lotta all’evasione e tolleranza zero per chi non paga il biglietto,  una battaglia senza sconti che verrà annunciata attraverso il lancio di una campagna pubblicitaria sia sul web che a livello di cartellonistica e che verrà affiancata all’inserimento di alcuni controllori sugli autobus con l’obiettivo di individuare chi evade.

"Come testimoniato da un articolo de Il Mattino pubblicato il 23 Luglio 2018 - dichiara infatti l'azienda - la metà di chi usa gli autobus a Benevento non paga il biglietto, una situazione che non è più tollerabile. Ultimo punto, lotta all’assenteismo, abbiamo infatti constatato come dal 1 gennaio 2018 la nostra azienda abbia registrato circa 1300 turni tra malattia e permessi, una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti dell’azienda e della città”.



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