Dazi, Trump ottimista: "Con Cina arriveremo a qualcosa di positivo"

8:4:0 264 stampa questo articolo
Dazi, Trump ottimista: Dazi, Trump ottimista: "Con Cina arriveremo a qualcosa di positivo"

(Adnkronos) - Sulla guerra dei dazi con la Cina "credo che arriveremo a qualcosa di positivo". Così Donald Trump, ribadendo ai giornalisti a bordo dell'Air Force One diretto in Florida di essere "ottimista", come aveva detto la Casa Bianca, riguardo alla possibilità di trovare un accordo con Pechino che metta fine alla battaglia commerciale. Trump ha ricordato poi di essere sempre andato d'accordo con il presidente Xi Jinping.  

In generale, Trump ha poi affermato che gli Usa hanno avviato negoziati "con molti Paesi" per i dazi. "Siamo in un'ottima posizione", ha detto esprimendo la piena fiducia sul fatto che il dollaro "è e sarà sempre la valuta di riserva".  

Il presidente americano si è detto anche ottimista sull'andamento dei bond: "il mercato obbligazionario sta andando bene, abbiamo avuto un piccolo momento ma io ho risolto molto velocemente il problema". "Voglio che il Paese sia in una posizione economica incredibile, che è dove deve essere", ha concluso, rispondendo alla domanda se sono state le preoccupazioni per i titoli di Stato Usa a spingerlo a cambiare la posizione sui dazi con la posizione di 90 giorni.  

Pechino ha intanto aumentato i dazi sulle merci statunitensi dall'84% al 125%, nell'ultima ondata di controversia commerciale con Washington. La mossa è arrivata dopo che giovedì scorso la Casa Bianca ha chiarito che la Cina deve affrontare un'aliquota tariffaria del 145% su tutte le importazioni negli Stati Uniti, e non del 125% come affermato in precedenza. L'entrata in vigore della contromisura è prevista per oggi, ha dichiarato in un comunicato la Commissione doganale del Consiglio di Stato. 

Xi Jinping, nelle sue prime dichiarazioni pubbliche da quando è iniziata l'escalation, ha sottolineato che la Cina "non ha paura" della guerra dei dazi scatenata da Donald Trump. "Non ci sono vincitori nelle guerre commerciali e andare contro il mondo porterà solo all'autoisolamento", ha detto il presidente cinese citato dall'emittente Cctv.  

"Per oltre 70 anni - ha aggiunto - lo sviluppo cinese si è basato sull'autosufficienza e sul duro lavoro, mai sull'elemosina da parte di altri, e non ha paura di alcuna ingiusta repressione".  

"Indipendentemente da come cambierà l'ambiente esterno, la Cina rimarrà fiduciosa, concentrata e si concentrerà sulla gestione dei propri affari", ha assicurato infine Xi. 

Il leader cinese ha invitato quindi l'Ue a collaborare con la Cina per resistere al "bullismo" di Trump. "Pechino e l'Unione Europea dovrebbero assumersi le proprie responsabilità internazionali, salvaguardare insieme la globalizzazione economica e l'ambiente imprenditoriale internazionale e resistere insieme a qualsiasi coercizione unilaterale", ha affermato. 

Nell'annunciare i controdazi al 125%, il ministero del commercio cinese ha affermato ancora una volta che la Cina è pronta a "combattere fino alla fine". "L'imposizione da parte americana di tariffe straordinariamente alte sulla Cina viola in modo serio le regole dell'economia e del commercio internazionali, le leggi fondamentali dell'economia ed il buon senso", ha denunciato la commissione, accusando Washington di tattiche da "bullo". 

La dichiarazione ha anche suggerito che potrebbe trattarsi dell'ultima mossa di Pechino in termini di aumenti tariffari reciproci, poiché "al livello tariffario attuale, non c'è accettazione da parte del mercato per i prodotti statunitensi esportati in Cina". "Se gli Stati Uniti continueranno a imporre dazi sui prodotti cinesi esportati negli Stati Uniti, la Cina li ignorerà", ha affermato, segnalando che sarebbero state adottate altre contromisure. 

Washington deve "assumersi la piena responsabilità" per le "turbolenze" economiche globali seguite all'offensiva tariffaria totale del presidente degli Stati Uniti, che ha aumentato i dazi sui prodotti cinesi dopo averli sospesi per altri paesi, ha affermato un portavoce del ministero del Commercio cinese, aggiungendo che i dazi annunciati da Washington hanno causato "gravi shock e forti turbolenze all'economia e ai mercati globali, oltre che ai sistemi commerciali multilaterali". 

 



Articolo di Esteri / Commenti