Intervista. Tacconi: "In Champions per il Napoli e' dura. Benevento in A? Un ruolo importante l'avranno dirigenza, allenatore e ambiente"

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Tacconi foto: agrigentonotizie.itTacconi foto: agrigentonotizie.it

L’ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi, raggiunto da ilQuaderno.it, ha parlato dei sorteggi Champions che ieri hanno interessato alcune squadre italiane; ma anche dell’importanza che allenatore e dirigenza dovranno avere per riportare il Benevento in A.

“In Champions League il Napoli è il club che troverà le maggiori difficoltà. Ha pescato delle brutte gatte da pelare come Psg e Liverpool. Nel calcio tutto può succedere – sostiene Tacconi - anche se la qualificazione al turno successivo è molto difficile. Anche l’Inter non è che sia andata benissimo con il Barcellona. Ha costruito una rosa importante, ma ha bisogno di amalgamarla. Bisogna attendere, il calcio di agosto è sempre stato bugiardo”.

Nella corsa scudetto è solo la Juve che può fare harakiri: “In campionato la Juve, a maggio ragione più dopo gli ultimi acquisti, resta la squadra da battere. Faranno corsa a sé. Il Napoli ha avuto un buon inizio vincendo le prime due partite. C’era molto scetticismo iniziale. E’ normale che sia più rodato delle altre perché è la squadra che ha cambiato meno. Ancelotti sta cercando di cambiare qualcosa, ma è arrivato da poco e in un mese non è che possa cambiare la qualità del gioco. Nella corsa scudetto vedo Juve, Napoli, Inter e Roma”.

Per tornare in A il Benevento avrà bisogno di un apporto importante da parte di pubblico, società e allenatore: “ La serie B è un campionato particolare. Quando si retrocede, ed è successo a molte squadre, solitamente è capitato di andare ancora più giù. Tutto sta alla società: è lei che deve capire che tipo di programmazione fare. In rosa il Benevento ha preso calciatori esperti. Delle squadre che retrocedono una su tre risale. Ci sono club con dei problemi: il Verona ha cambiato tanti calcaitori. Il Palermo rischia di scontare punti di penalizzazione. E’ importante – come sempre - avere una società importante dietro. Verso dicembre – gennaio si potrà fare una valutazione più oggettiva. Il Benevento ha preso Bucchi, un allenatore diverso da De Zerbi. Ci sono idee che bisognerà vedere in quanto tempo i calciatori riusciranno ad assimilare. Un ruolo importante dovranno svolgerlo ambiente, allenatore e società”.
Claudio Donato



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