Come scegliere un dentifricio adatto ai propri denti
18:32:31 12791Lavarsi i denti è importante, così come lo è scegliere un dentifricio adatto alle proprie necessità. Non sempre è facile sceglierlo, non solo per via della presenza di tantissimi prodotti diversi sul mercato, ma anche a causa della disinformazione che troppo spesso circola sul web.
Non a caso, alcuni siti consigliano delle formule fai da te, che si rivelano dannose perché in molti casi finiscono per corrodere lo smalto dentinale. Per questa ragione oggi scopriremo come scegliere il dentifricio più adatto ai propri denti.
La composizione dei dentifrici
I dentifrici posseggono delle formulazioni alle volte diverse, ma che spesso includono dei fattori essenziali per un determinato scopo. Fra questi si trovano il fluoro in forma di sali solubili e l’idrossiapatite, altrettanto utile per la salute dei denti. Il fluoro è fondamentale per rinforzare lo smalto dei denti, mettendolo al riparo dall’azione corrosiva degli acidi della placca. Anche l’idrossiapatite è influente, dato che va a potenziare la struttura del dente, consentendogli di resistere meglio alle carie e al tartaro. Un terzo elemento molto utile ai fini della protezione dentale è il cloruro di sodio, la cui presenza stimola la produzione di saliva e dunque l’equilibrio del pH.
Dentifricio per denti sensibili
Chi soffre di denti sensibili dovrà saper scegliere un buon dentifricio, prestando attenzione a determinate caratteristiche. Tra i principi attivi più efficaci dei prodotti desensibilizzanti troviamo ad esempio il fluoruro di sodio, il fosfato di calcio e il nitrato di potassio. La presenza di questo tipo di componenti, infatti, consente di preservare lo smalto dei denti e di ridurre considerevolmente la sensibilità al caldo e al freddo. Una fra le marche più note ad offrire una linea completa per denti sensibili è Biosmalto: il suo dentifricio, grazie all'azione del cloruro di stronzio, contribuisce ad aumentare la loro resistenza, proteggendoli dalle temperature troppo basse o troppo elevate. Inoltre aiuta a ridurre i numerosi fastidi che scaturiscono da precedenti fenomeni di abrasione, erosione e traumi. Tuttavia, in caso di denti sensibili bisognerà prestare attenzione non solo alla scelta del prodotto ma converrà anche avere altri accorgimenti. Sicuramente è sconsigliato spazzolare i denti con troppa forza, poi bisognerebbe limitare al minimo il consumo di bevande eccessivamente gasate, che contribuiscono anch'esse all'erosione dello smalto; infine bisognerebbe evitare frequenti sedute sbiancanti, che possono indebolire i denti ancora di più.
Altri tipi di dentifrici e le loro formulazioni
In commercio esistono diversi tipi di dentifricio, ognuno specifico per un tipo di problema. I dentifrici contro l'alitosi, ad esempio, devono avere un'azione rinfrescante più efficace degli altri dentifrici, possibile grazie alla presenza fra gli ingredienti di componenti vegetali, utili per contrastare i cattivi odori. Per rendere l'alito meno sgradevole occorre poi usali a lungo, spazzolando bene, per rimuovere in profondità tutti quei residui di cibo che contribuiscono sensibilmente al cattivo odore.
Invece, chi vorrà usare dei dentifrici sbiancanti, dovrà essere consapevole che questi prodotti non daranno risultati miracolosi, piuttosto saranno di aiuto per limitare la formazione di macchie, possibile grazie alle loro formule abrasive oppure grazie al biossido di titanio, una componente meno aggressiva che si limita a ricoprire le macchie con un film bianco.
Infine troviamo i dentifrici antiplacca, spesso a base di elementi ad azione antibatterica quali il cloruro di sodio, lo iodio e lo zinco, utili a prevenire la formazione di placca.