Processo "Hidago", la Corte d'Appello di Napoli riduce la pena a carico dei fratelli Colombo di Montesarchio

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Si è tenuto, davanti alla Quinta Sez. della Corte Di Appello di Napoli, il processo a carico di Giovanni Colombo, 51enne di Montesarchio, e di Pasquale Colombo, 58enne di Montesarchio, imputati di associazione a delinquere finalizzato al traffico internazionale di stupefacenti.

Il processo, che vede imputati i fratelli Colombo ed altre persone, è fondato su intercettazioni telefoniche e ambientali oltre che su vari sequestri di tonnellate di sostanze stupefacenti sull’asse Italia – Spagna, nacque dall’operazione denominata “HIGADO” e fu caratterizzato dall’emissione di numerose ordinanze di custodia cautelare in relazione a reati connessi tra il 2014 e il 2015.

La Corte di Appello, all’esito del processo, ha riformato la sentenza di primo grado, riducendo la pena da 16 anni a 10 anni di reclusione a  Giovanni Colombo, considerato il promotore del traffico internazionale di stupefacenti. Ridotta anche la pena al fratello Pasquale da 9 anni a 7 anni - che a differenza di altri imputati non ha rinunciato ai motivi assolutori - e Paolo Taverna da 6 anni e 6 mesi a 4 anni e 4 mesi di reclusione.

Gia’ in primo grado erano stati assolti dall’accusa di traffico internazionale di stupefacenti e di spaccio aggravato di stupefacenti Michele De Lucia, 54enne di Montesarchio e Carmelo Colombo, 29enne di Montesarchio, tutti difesi dall’avvocato Vittorio Fucci.



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