Salute: 5 domande e risposte sulla celiachia
11:15:44 6069Quando si parla di intolleranze alimentari, la celiachia rappresenta in assoluto la più misteriosa, nonché la più diffusa in Italia. E’ importante, dunque, imparare a conoscere ogni sfaccettatura di questa patologia auto-immune. Vediamo dunque le 5 domande più frequenti sull’intolleranza al glutine.
1. Cos’è la celiachia?
La celiachia è un’intolleranza alimentare auto-immune, derivante da condizioni genetiche e dunque non curabile in alcun modo. Questa patologia porta l’organismo a rifiutare il glutine, attraverso l’attivazione di un sistema di difesa immunitario che chiude a riccio i villi delle pareti intestinali, normalmente aperti in fase di digestione per consentire il passaggio delle sostanze nutritive. A causa di questa barriera auto-indotta, lo stomaco si infiamma e la fase di digestione diventa davvero difficoltosa: inoltre, a causa dell’attacco degli anticorpi, la mucosa dell’intestino tenue può essere presa violentemente di mira, fino al punto da essere distrutta del tutto.
2. Come si riconosce e quali sono i sintomi?
I sintomi dell’intolleranza al glutine possono essere molto diversi: in alcuni casi la celiachia può causare diarrea e dolori articolari, oltre alla comparsa di ulcere nei cavi orali, calvizie prematura, osteoporosi e persino l’infertilità. Da aggiungere, poi, che spesso la celiachia è accompagnata da problemi relativi alla crescita, come ad esempio l’altezza ridotta, il dimagrimento repentino e la denutrizione. Nei casi peggiori, infine, si può anche arrivare alla nascita di linfomi nell’intestino.
3. Quale alimentazione sostenere?
Il controllo dell’alimentazione è l’unico modo per evitare di incorrere nei problemi dovuti alla celiachia, e ovviamente non può prevedere l’assunzione di alimenti con glutine. Bisogna dunque imparare a conoscere e riconoscere i cibi permessi: il glutine, infatti, non è presente in tutti i cereali e in tutte le farine. Il riso, il mais e la quinoa, ad esempio, non contengono glutine e possono sostituire i cereali che invece lo contengono. Oltre ai cibi permessi, bisogna poi imparare a conoscere i marchi di cibi per celiaci più fidati: un esempio ne è la linea di alimenti Giusto di Giuliani Pharma, un’azienda farmaceutica di Milano specializzata nella ricerca in campo alimentare. Informandosi bene, ci si renderà conto che seguire una dieta senza glutine non vuol dire rinunciare a tutti i cibi mangiati in passato, ma che sostituendo i giusti alimenti si potrà comunque seguire una dieta varia e completa.
4. Come avviene la diagnosi?
L’unico modo per essere certi della presenza dell’intolleranza al glutine, è effettuare un esame istologico ed una biopsia, attraverso le quali viene prelevato un campione di tessuto e analizzato in laboratorio. Nel caso scopriste di esserne affetti, sappiate che il Servizio Sanitario Nazionale vi garantisce l’accesso ai prodotti privi di glutine in via gratuita, ma entro un certo limite di spesa.
5. Celiachia: esiste una cura?
No: in questo momento, nonostante diverse ricerche attualmente in corso per trovare un rimedio, non esiste alcuna cura capace di annullare la celiachia. Trattandosi di un’intolleranza genetica e auto-immune, l’unico modo per non soffrire delle sue conseguenze è adottare un regime alimentare che preveda solo ed esclusivamente l’assunzione di cibi privi di glutine.