Europa in Movimento. Metsola e il Papa, Von der Leyen nei Balcani, e la Lituania contro Putin
15:58:4 2816Le notizie di oggi dall'Europa vedono protagonisti il dialogo per la pace del Papa, l'appello di Von der Leyen per l'integrazione balcanica e la determinazione lituana a resistere alle pressioni della Russia.
Roma. La Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha lodato oggi Papa Francesco per il suo impegno in favore della pace e della coesione globale. Durante un intervento pubblico, Metsola ha sottolineato come l’approccio del Pontefice rappresenti un messaggio di speranza e unità, soprattutto in un periodo storico segnato da numerosi conflitti e tensioni internazionali. Il Papa ha recentemente promosso diversi appelli per il cessate il fuoco nelle zone di guerra, soprattutto in Ucraina e Medio Oriente, e la sua posizione ha riscosso un ampio consenso tra i leader europei, che vedono in lui un alleato fondamentale per la stabilità mondiale.
Belgrado. Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Europea, è in visita ufficiale nei Paesi dei Balcani occidentali, con l’obiettivo di rafforzare i legami tra Bruxelles e le nazioni candidate all’adesione. Tra i suoi incontri di oggi, spicca quello con il presidente serbo Aleksandar Vučić, a cui ha chiesto di allineare la politica estera serba con quella dell’Unione Europea. La Serbia, infatti, ha spesso mantenuto una posizione ambigua nei confronti di Mosca, una situazione che Bruxelles mira a risolvere. Von der Leyen ha ribadito che l’allineamento alle posizioni UE è un requisito fondamentale per un’eventuale integrazione, sottolineando l’importanza di una voce europea unita, specialmente in tempi di crisi.
Vilnius. Con il secondo turno delle elezioni parlamentari in vista, l'ex presidente della Lituania, Dalia Grybauskaitė, ha esortato l’Occidente a mantenere una posizione ferma nei confronti della Russia. In un’intervista, Grybauskaitė ha affermato che cedere alle pressioni di Vladimir Putin rischierebbe di compromettere la stabilità della regione baltica e di tutta l’Europa. La sua dichiarazione riflette il timore di molti stati dell’Est Europa, che percepiscono Mosca come una minaccia diretta alla propria indipendenza e sicurezza. Per la Lituania, la determinazione dell'Occidente è cruciale per garantire che non si ripetano episodi di aggressione come in Ucraina.