Buonalbergo, avvelenato cani e gatti. Basile chiede chiarezza
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La denuncia di Pasquale Basile su quanto avvenuto a Buonalbergo con la morte di diversi cani e gatti.
“Sebbene l'argomento sollevato esuli dalle tematiche cui solitamente dedico il mio impegno sociale e politico vorrei poter usufruire dello spazio che la stampa cittadina vorrà concedermi per sollevare l'attenzione sull'ennesima strage ai danni di cani e gatti randagi avvenuta nelle ultime ore nella nostra provincia”.
Così Pasquale Basile, attivista di L@p Asilo 31 spiega quanto accaduto a Buonalbergo dove otto cani e due gatti sono morti avvelenati in poche ore.
“Da diversi anni ormai – aggiunge – siamo abituati ad assistere inermi alla diffusa e orrenda pratica di disseminare I territori comunali di esche avvelenate sempre stranamente a ridosso di grandi eventi, sagre o feste cittadine. Anni fa fece molto scalpore l'uccisione dei cani a Foglianise a pochi giorni dalla Festa del Grano. Nella giornata di ieri a Buonalbergo sono morti otto cani e due gatti a causa dell'ingerimento di esche avvelenate disseminate nel paese guarda caso a pochi giorni dall'inizio delle notti bianche del centro storico”.
L’attivista si domanda: “Puó essere sempre tutto casuale? Puó trattarsi soltanto di gesti di pura follia da parte dell'uomo? Oppure possiamo ipotizzare che per garantire il ‘decoro’ dei propri comuni ci sia chi ordina illecitamente l'uccisione di animali indifesi. È davvero sconcertante che ogni anno bisogna assistere alle stragi di animali per lo svolgimento delle sagre di paese e che puntualmente non si faccia mai chiarezza su queste tragiche morti”.
Basile poi tiene a precisare: “Nel 2017 dobbiamo prendere atto del grado di inciviltà che insiste nelle nostre comunità dinanzi al quale si resta in silenzio”.
Poi Basile conclude: “Il sindaco di Buonalbergo faccia chiarezza su quanto sta accadendo in queste ore e si indaghi affinchè si trovino I responsabili. Faccio appello alla stampa a dare attenzione a questa notizia invitando I cittadini sensibili a mobilitarsi in ogni modo per chiedere verità e giustizia sulle stragi di animali, per far si che non avvengano mai più”.