Premio Fortunato d'Oro a Roberto Giacobbo: "Onorato, la divulgazione e' un bene da condividere con tutti"
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Si è tenuta presso l’Università Giustino Fortunato la prima riunione del comitato scientifico del centro di ricerca e applicazione tecnologica sulla didattica e sul patrimonio culturale dell'Unifortunato.
L'incontro è servito per illustrare alla stampa le attività che il centro ricerca promuove e per tracciare un primo bilancio. Presenti prestigiosi componenti del Comitato Scientifico, tra cui: Livio Zerbini - Professore dell Università di Ferrara e Direttore del Centro di Ricerca; Roberto Giacobbo - Autore e Divulgatore Mediaset; Ettore Janulardo - Storico dell'arte; Antonella Nuzzaci - Università dell'Aquila; Ioan Piso - Università Babe-Bolyai di Cluj-Napoca; François Vellas - Università di Tolosa
Il centro ha come obiettivo la promozione dello sviluppo della didattica nel campo della multimedialità.
Proprio Roberto Giacobbo, giornalista televisivo Mediaset e conduttore di Voyager, è stato premiato con il Fortunato d'Oro. Si tratta di un riconoscimento nei confronti di quei personaggi impegnati in diversi contesti sociali, con la cui opera contribuiscono alla crescita del nostro territorio.
"Dobbiamo renderci conto che avere un'abbondanza di materiale aecheologico non deve abituarci. Bisogna dare valore ad ogni elemento di questa storia. Basta portare l'esempio di nazioni come l'Inghilterra e la Francia che, rispetto a noi, hanno minore materiale di questo periodo storico, ma esaltano in maniera continua e approfondita quello che è rimasto della storia dell'antica Roma. Solo per fare un esempio: il Ponte dei Cinque Euro, che si trova in Francia, ed è il più alto ponte ad archi, è stato costruito dai Romani".
"Quindi, esaltare e valorizzare questi reperti è fondamentale. Il professor Zerbini, insieme agli altri membri che fanno parte di questo comitato, hanno questo compito. Ricordo che una volta tenni un seminario alla Sorbona 1 con il professore. Parlammo di come valorizzare i beni culturali con professori e dottorandi della Sorbona 1".
"Questo è il mio apporto all'interno di questo comitato: una grande sapienza da parte dei miei colleghi, una declinazione per tutti sarà parte del mio lavoro".
"Sono onorato di ricevere questo premio - conclude Roberto Giacobbo - perché è arrivato inaspettatamente. Io penso che la condivisione sia importante. La cultura deve essere per chi ha quattro anni o cento, per chi ha avuto la fortuna di studiare e per chi invece questa fortuna non l'ha avuta. Facendo programmi di divulgazione bisogna evitare di fare una televisione di settore: la divulgazione deve essere per tutti perché è un bene da condividere".
C.D.