Alta Velocità Napoli-Bari: il Sud protagonista della mobilità del futuro
17:12:3 461Grandi cantieri ferroviari per un’Italia più veloce, sostenibile e integrata
L’Alta Velocità Napoli-Bari rappresenta un tassello cruciale nel programma di sviluppo ferroviario italiano, segnando un cambiamento epocale per il Sud. Con i suoi 145 chilometri di linea, questo progetto si inserisce nel programma europeo TEN-T, migliorando l’integrazione delle infrastrutture meridionali nel Core Corridor “Scandinavia-Mediterraneo”.
Al completamento dei lavori, il collegamento Napoli-Bari sarà percorso in appena due ore, dimezzando i tempi attuali, mentre la tratta Roma-Bari richiederà solo tre ore, con un risparmio di circa due ore. Questo intervento prevede la costruzione di una nuova linea a doppio binario tra Napoli e Foggia, garantendo una maggiore capacità e una significativa riduzione dei tempi di percorrenza. Si tratta di un’opera che contribuirà a ridurre il divario infrastrutturale tra Nord e Sud, favorendo uno sviluppo più equilibrato e competitivo.
Brescia-Verona: un asse strategico per il Corridoio Mediterraneo
La nuova linea AV/AC Brescia-Verona, parte integrante del Core Corridor Mediterraneo, si sviluppa per circa 48 chilometri, attraversando due regioni, tre province e undici comuni. Questo tratto collegherà il comune di Mazzano, in provincia di Brescia, con Verona, connettendo i porti del Sud della Penisola iberica all’Europa orientale.
Il progetto include opere imponenti come il sistema di gallerie di Lonato del Garda, lungo quasi 8 chilometri, 4 viadotti, 15 cavalcavia e 21 gallerie complessive, sia naturali che artificiali. Questa infrastruttura non solo velocizzerà i collegamenti tra i principali centri del Nord, ma rafforzerà la competitività dell’intero sistema ferroviario europeo.
Passante AV di Firenze: un gioiello di tecnologia sotterranea
Il Passante AV di Firenze rappresenta una sfida tecnologica e ingegneristica unica, con due gallerie parallele sotterranee destinate a separare i flussi dei treni a lunga percorrenza da quelli regionali. Questa separazione migliorerà la regolarità del traffico ferroviario e aumenterà la capacità del nodo di Firenze.
Le TBM (Tunnel Boring Machines) Iris e Marika sono attive nello scavo delle gallerie. Iris ha completato 1,8 chilometri del binario verso nord, mentre Marika è al lavoro sul binario verso sud. Il progetto si distingue anche per la sua attenzione alla sostenibilità: le terre di scavo saranno riutilizzate per la riqualificazione ambientale dell’ex cava di lignite di Santa Barbara, con trasporti effettuati esclusivamente tramite treni merci per minimizzare l’impatto ambientale.
La nuova stazione di Firenze Belfiore, situata a 25 metri di profondità, sarà un nodo strategico per la mobilità e un modello di infrastruttura moderna ed efficiente.
Un futuro sostenibile e connesso
Con un investimento complessivo di 21 miliardi di euro, questi grandi cantieri non rappresentano semplici infrastrutture, ma veri e propri progetti di visione per un’Italia più connessa, sostenibile e competitiva. La riduzione dei tempi di percorrenza, l’attenzione all’ambiente e la valorizzazione delle connessioni territoriali sono il cuore della strategia del Gruppo FS.
L’impegno verso una mobilità moderna, rispettosa dell’ambiente e inclusiva traccia il percorso di un’Italia che guarda al futuro con ambizione e determinazione, contribuendo anche al rafforzamento delle reti europee di trasporto.