Il 16 gennaio 2008 dalla procura di Santa Maria Capua Vetere partirono 23 provvedimenti restrittivi.
In particolare furono ordinati gli arresti domiciliari per Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale della Campania e moglie del ministro della Giustizia Clemente Mastella, iscritto a sua volta nel registro degli indagati con sette ipotesi di reato: concorso esterno in associazione per delinquere, due episodi di concorso in concussione e uno di tentata concussione, un concorso in abuso d'ufficio e due concorsi in falso. Mastella accusò il procuratore Mariano Maffei di aver proceduto contro di lui e la moglie per contestare una legge fatta dallo stesso ministro: la decadenza dalla dirigenza dopo 8 anni, che avrebbe imposto a Maffei il pensionamento. Accuse che il procuratore definì "calunniose" in un incontro burrascoso con i giornalisti.
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