PALERMO (ITALPRESS) – “La nuova direttiva europea sulla depurazione delle acque è estremamente innovativa e incentrata su pilastri importanti per la sostenibilità del futuro, in un orizzonte temporale che arriva al 2050.
Questi pilastri sono: limiti più restrittivi per lo scarico, rimozione di microinquinanti attraverso trattamenti quaternari, mitigazione di gas climalteranti e recupero di risorse come acqua, materie prime, fertilizzanti, azoto, fosforo e cellulosa, applicando il concetto di economia circolare.
Se questa direttiva verrà coniugata porterà sviluppo e innovazione in vari settori”.
Così il docente ordinario di Ingegneria sanitaria-ambientale dell’Università di Palermo, Giorgio Mannina, a margine del simposio “Water4Future”, dedicato al tema “Innovazione e sostenibilità per l’acqua di domani”, in corso nella Sala Magna del Complesso Monumentale dello Steri, nel capoluogo siciliano.
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