Nicotterina impigliata in una lenza da pesca salvata dai volontari della Lipu

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Nicotterina impigliata in una lenza da pesca salvata dai volontari della LipuNicotterina impigliata in una lenza da pesca salvata dai volontari della Lipu

Spettacolare e complicato salvataggio da parte dei volontari della LIPU beneventana di un uccello della famiglia degli aironi nel tratto cittadino del Sabato.

Uno splendido esemplare di nitticora (Nycticorax nycticorax), uccello della famiglia degli aironi, è rimasto impigliato in una lenza utilizzata per la pesca nel tratto cittadino del fiume Sabato a Benevento. L'uccello che sorvolava probabilmente il fiume quasi a pelo d'acqua ha impattato il filo di nylon della lenza che pendeva, con tanto di amo, da un ramo. La nitticora è rimasta appesa per un'ala con il corpo nell'acqua per diverse ore sino a quando Gianmario Colucci, un giovane che abita in via Torre della Catena, non si è accorto dell'accaduto.

Immediatamente il ragazzo ha contattato la Sezione locale della LIPU che è prontamente intervenuta. Sul posto è giunto prima il delegato della LIPU beneventana, Marcello Stefanucci, quindi un altro volontario dell'Associazione, Stefano Solinas, i quali hanno dovuto compiere un complicato recupero, visto che l'animale era imprigionato a 4-5 metri dalla riva perché la lenza pendeva da un ramo che si protendeva nel fiume. L'intervento di salvataggio si è svolto sulla riva opposta a quella di via Torre della Catena in località S. Clementina, dove, dopo aver provato più volte, senza riuscirci, a sfilare la lenza con uno spezzone di canna recuperata sul posto, si è dovuto procedere al taglio del ramo.

Grazie a questa azione i due volontari della LIPU hanno potuto tirare il grande uccello acquatico verso riva, nonostante questa fosse molto fangosa tanto da complicare ulteriormente l'operazione di recupero. Successivamente i due volontari della LIPU hanno spezzato la parte terminale del ramo e portando l'animale tra le braccia hanno risalito difficilmente la riva fluviale sino alla sommità della scarpata spondale.

Nel pomeriggio lo stesso delegato della LIPU beneventana e un'altra volontaria dell'Associazione, Marta Kocsis, hanno trasferito la sfortunata nitticora al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) dell'ASL n.1 Napoli-Centro. Qui l'animale è stato accolto dalla veterinaria dott.ssa Loredana Rampa, preavvertita dal dott. Luigi De Luca Bossa dell'arrivo della LIPU. Al momento del passaggio di consegne l'uccello acquatico aveva ambedue le ali danneggiate perché mentre quella sinistra era ferita per la presenza dell'amo conficcato nella carne, quella destra era rovinata viste le diverse ore passate nell'acqua e i danneggiamenti causati dagli artigli delle zampe della stessa nitticora che disperatamente cercava di liberarsi. Al CRAS la nitticora verrà curata per essere presto, si spera, rimessa in libertà lungo i fiumi beneventani.

“Questo recupero dimostra quello che noi della LIPU sosteniamo da più di un decennio - ha dichiarato sull'accaduto il responsabile della LIPU di Benevento, Marcello Stefanucci - ed io personalmente da 25 anni, ossia che i fiumi che attraversano la città di Benevento sono scrigni di naturalità, vegetale e animale,  nonostante gli scarichi fognari la cui azione negativa è contenuta dalla fitodepurazione naturale che eseguono i corsi d'acqua grazie alla vegetazione presente sulle loro rive con un potenziale molto alto di biodiversità, la quale però viene mortificata da opere di manutenzione idraulica poco o per niente qualificate oltre che da infrastrutture e insediamenti urbani invasivi.

Per quanto riguarda la nitticora - prosegue -  è qualche anno che notiamo durante la stagione della nidificazione la presenza lungo il tratto cittadino del fiume Sabato di alcuni esemplari di questa specie della famiglia degli Ardeidi; inoltre l'uccello ferito che abbiamo salvato aveva due lunghe piume bianche pendenti dal capo che gli esemplari di nitticora in riproduzione hanno nella stagione primaverile e circa 100 metri più a monte del luogo del salvataggio abbiamo avvistato un altro uccello di questa specie con le stesse caratteristiche del piumaggio. Tutto ciò fa supporre che esemplari di nitticora - uccello protetto, dalla Legge nazionale n.157/1992, dalla Direttiva Uccelli dell'Unione Europea e dalla Convenzione internazionale di Berna - nidifichino nel tratto urbano del fiume Sabato.

La nitticora è rimasta impigliata in una lenza utilizzata per la pesca che era stata abbandonata da un pescatore. Anche per gli amanti della pesca, come per tante altre categorie, ci sono coloro che osservano le regole avendo, ad esempio, regolare licenza per svolgere l'attività e che rispettano la natura, ma ce ne sono altri che vanno a pesca in maniera improvvisata non lasciando l'ambiente dove hanno espletato il loro esercizio sportivo così come l'avevano trovato. Infatti non è raro trovare sulle rive dei fiumi i contenitori di plastica delle esche vive utilizzate, le bottiglie di plastica dell'acqua bevuta e anche, come nel nostro caso, lenze con tanto di amo frutto di sfortunati tentativi di pesca. D'ora in poi  chiederemo alle Forze dell'Ordine di effettuare controlli continuativi sui pescatori che frequentano i nostri fiumi per evitare che si ripetano situazioni tipo quella che ha visto coinvolta la nitticora che abbiamo salvato con l'importante supporto di un giovane sensibile alle tematiche ambientali, il quale dopo averci avvertito è stato con noi sino a quando non è dovuto andare via per raggiungere il posto di lavoro.”



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