Mediterraneo: non si fermano le traversate, Emergency salva 87 migranti

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Barchino carico di profughiBarchino carico di profughi

Soccorso in zona SAR libica: donne, bambini e famiglie tra i sopravvissuti.

La nave Life Support dell'organizzazione non governativa Emergency è intervenuta nella notte del 3 maggio 2024 in acque internazionali, nella zona di ricerca e soccorso libica, per soccorrere un'imbarcazione in difficoltà. A bordo c'erano 87 persone tra cui donne, bambini e intere famiglie.

L'allarme è stato lanciato intorno alle 21:15. La Life Support si è diretta immediatamente sul posto e ha inviato i suoi gommoni per recuperare i migranti. L'imbarcazione sulla quale viaggiavano era sovraffollata e in condizioni precarie: imbarcava acqua e i tubolari del gommone erano sgonfi.

"Abbiamo trovato persone in seria difficoltà - racconta Domenico Pugliese, comandante della Life Support -. Donne, bambini e intere famiglie stremate dal viaggio e dalla paura. Non avevano cibo né acqua a bordo e l'imbarcazione era in procinto di affondare".

I soccorritori di Emergency hanno distribuito acqua, cibo e coperte ai migranti e hanno fornito loro assistenza medica. A bordo della Life Support c'è anche un team di psicologi che si è preso cura delle persone traumatizzate dall'esperienza.

"Purtroppo sono sempre di più le persone che cercano di attraversare il Mediterraneo in cerca di una vita migliore - conclude Pugliese -. È fondamentale che gli sforzi per salvare vite umane in mare continuino e che venga garantita a tutti un'accoglienza dignitosa".

L'intervento della Life Support è l'ennesimo segno della drammatica situazione che si vive nel Mediterraneo centrale, dove migliaia di persone ogni anno rischiano la vita per sfuggire a guerre, persecuzioni e povertà.



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