Papa Francesco, Vance: "Un grande Pastore, ho potuto dirgli che prego per lui"

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Papa Francesco, Vance: Papa Francesco, Vance: "Un grande Pastore, ho potuto dirgli che prego per lui"

(Adnkronos) - È "abbastanza incredibile" che sia stato l'ultimo leader internazionale ad incontrare Papa Francesco il giorno di Pasqua, poche ore prima della sua morte. E' quanto ha detto Jd Vance parlando con i giornalisti del pool a seguito nella sua visita in India sottolineando che anche se "era in disaccordo su alcune politiche della nostra amministrazione, era d'accordo su molte altre. Non macchierò la sua eredità parlando di politica. Credo che era un grande Pastore cristiano e così ho scelto di ricordarlo".  

"Credo che sia stata una grande benedizione, ho avuto la fortuna di stringergli la mano e dirgli che prego per lui ogni giorno, perché l'ho fatto e lo faccio", ha continuato il vice presidente che, ricordando, il "breve" incontro della mattina di Pasqua ha detto: "Sapevo che era molto malato, non ho realizzato quanto fosse malato".  

"Credo che sarà sempre ricordato come un grande Pastore, le persone ai margini, i poveri, i malati hanno visto in Papa Francesco un loro difensore, la vera espressione dell'amore cristiano", ha poi aggiunto Vance spiegando che non tornerà per i funerali sabato a Roma, dove è atteso Donald Trump.  

 

E a chi gli chiede se il riferimento al disprezzo verso i vulnerabili e i migranti, contenuto nell'ultima omelia del Pontefice, letta in Piazza San Pietro subito dopo il loro incontro, lo abbia spinto, lui devoto cattolico, a riflettere sulle politiche anti-immigrati dell'amministrazione Trump, Vance ha risposto: "Credo che molte persone, soprattutto tra i media americani, vogliano fare dell'intera eredità di Papa Francesco, e persino della sua morte, una questione legata alla politica americana. Credo che ovviamente era una figura molto più ampia, rappresentava oltre un miliardo di cattolici in tutto il mondo".  

E alla domanda se vede un futuro Papa che continua nella direzione di Francesco oppure uno su posizioni più tradizionaliste, il vice presidente, convertito al cattolicesimo nel 2019 e su posizioni conservatrici, risponde in modo cauto: "Non pretendo di indicare ai cardinali chi debbano scegliere come prossimo Papa, abbiamo molto su cui concentrarci negli Stati Uniti. Io semplicemente pregherò per la loro saggezza, perché ovviamente voglio che scelgano la persona giusta, qualcuno che sia buono per il mondo cattolico. Ma lascerò che siano loro a prendere la decisione".  



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