I saggi insegnamenti di Seneca: La ricerca della virtù oltre il favore della folla

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La seconda prova dell'Esame di Stato, per il Liceo Classico, incentrata  sul testo di Seneca che spiega al suo amico Lucilio come la saggezza filosofica conduca alla virtù, mentre la ricerca del consenso popolare può portare alla rovina, potrebbe essere un paradigma valido anche per la politica di oggi.

Il filosofo Seneca, in uno dei suoi testi più celebri, espone un insegnamento fondamentale: "Chi è saggio non teme il volgo". Con questa frase, Seneca sottolinea l'importanza di non ricercare il favore della folla, poiché ciò può condurre non alla felicità, ma alla rovina. In un'epoca in cui l'approvazione sociale sembra essere un obiettivo primario per molti, le parole di Seneca assumono un significato ancora più profondo.

Seneca mostra al suo amico Lucilio come i precetti della filosofia possono essere una guida sicura per raggiungere la virtù, soprattutto in un contesto in cui i valori superficiali e i falsi idoli sono diffusi. Il filosofo invita a guardare oltre le lusinghe della società e a concentrarsi sulla propria crescita interiore, sulla ricerca della saggezza e sulla coltivazione delle virtù morali.

Lungi dal considerare la ricerca del consenso popolare come un traguardo desiderabile, Seneca mette in guardia dal pericolo di conformarsi agli standard esterni senza valutare criticamente i propri principi e le proprie azioni. Egli invita Lucilio e tutti coloro che aspirano alla saggezza a essere autentici e a seguire il proprio cammino, anche se ciò significa andare controcorrente.

La filosofia di Seneca ci insegna che la vera felicità e la virtù risiedono nella coerenza con i nostri valori più profondi, anche se ciò comporta essere in disaccordo con la massa. La ricerca della verità e la coltivazione delle virtù richiedono coraggio e determinazione, ma offrono una soddisfazione interiore che non può essere ottenuta dall'approvazione superficiale degli altri.

In un'epoca dominata dal desiderio di essere accettati e ammirati da tutti, le parole di Seneca ci invitano a riflettere sulla nostra ricerca di felicità e a porre l'accento sulle qualità morali che davvero contano. La saggezza, la giustizia, la temperanza e il coraggio sono valori che trascendono le mode e le opinioni effimere.

Quindi, anziché cercare il consenso della folla e seguire ciecamente i valori superficiali imposti dalla società, è fondamentale abbracciare i principi filosofici che ci guidano verso una vita virtuosa. Seneca ci ricorda che la felicità autentica e la realizzazione personale non si trovano nella gratificazione immediata delle masse, ma nel nostro impegno per la conoscenza di sé e per il perseguimento di valori duraturi.

Le parole di Seneca continuano ad avere una risonanza profonda nei giorni nostri, invitandoci a essere coraggiosi nel seguire le nostre convinzioni e a non temere il giudizio degli altri. Nel perseguimento della virtù, troviamo un senso di realizzazione e una gioia interiore che superano di gran lunga l'effimera gratificazione del consenso popolare.

L'insegnamento di Seneca è sempre attuale. Nella nostra società, ad esempio, vi è un modello di vuota omologazione delle masse, incarnato prima da certa tv che ha proposto modelli culturali consumistici e voyeuristici (con la c.d. reality tv), poi dai social che danno assuefazione incollando le persone allo schermo del cellulare, per ore, scorrendo spesso vuoti ed effimeri video.

O, ancora, la politica che  per inseguire il consenso cavalca i sondaggi, segue gli umori altalenanti e a volte irrazionali degli elettori, invece che cercare di trovare una soluzione ai problemi e di assumere un atteggiamento pedagogico nella presentazione dei motivi dell'azione adottata.  



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