Benevento, partiti i saldi. Ecco il vadevecum per il buon acquisto

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In Campania e a Benevento sono partiti i saldi che dureranno fino al 29 settembre. Un momento atteso da tutte le famiglie italiane e un toccasana per i commercianti, assediati dalla morsa della crisi. I dati resi noti dall’Ufficio Studi di Confcommercio parlano di una spesa complessiva pari a 3,6 miliardi di euro: 230 euro a famiglia e 100 ognuno.

Sono partiti ieri, 2 luglio, i saldi estivi 2015 . Le stime effettuate da Codacons e Confcommercio parlano di dati al rialzo. Secondo il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, “ per la prima volta dopo 8 anni i saldi estivi faranno registrare segno positivo sul fronte delle vendite. Un +3% rispetto allo scorso anno e uno scontrino medio che si attesterà attorno ai 67 euro procapite”.

Secondo le stime invece dell'Ufficio Studi della Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo, “ogni famiglia spenderà in media per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro per un valore complessivo intorno ai 3,6 miliardi di euro”.

In città, già da qualche settimana si registrano promozioni un po’ ovunque, un modo per accelerare i consumi, ridotti in questi anni un po’ dallo scarso potere di acquisto delle famiglie, un po’ dall’accentuarsi della crisi.

Ecco allora alcuni buoni consigli rilasciati, dal Codacons per chi si appresta a fare shopping

“Conservate sempre lo scontrino, non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi, non ad un buono. Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.

Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce ‘Saldo’ deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

Girate, nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani.

Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai.

Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.

Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.

Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
Prova dei capi: non c'è l'obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.

Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani”.



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