Al via il progetto “1,2,3…Respira”, il futuro riparte dalla scuola
14:45:3 1078ROMA (ITALPRESS) – Cresce, soprattutto tra i più giovani, la preoccupazione per le tematiche ambientali e le loro ricadute sulla qualità della vita. Secondo un’indagine condotta da SWG, infatti, per un terzo degli italiani l’inquinamento e la difesa dell’ambiente figurano tra le maggiori preoccupazioni, collocandosi al secondo posto dopo i temi sanitari. Un trend in crescita soprattutto tra i giovani, con la Generazione Z che si dimostra più sensibile della media nazionale (40% contro il 33%). Rispondere alla sensibilità delle nuove generazioni per il futuro del pianeta e lavorare in sinergia per promuovere maggiore responsabilità, grazie anche al dialogo tra istituzioni, scuola e aziende è l’obiettivo del progetto “1,2,3…Respira” promosso da Liquigas e presentato stamane presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in collaborazione con il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani. Il progetto, nato nel 2018 per iniziativa di Liquigas, è rivolto alle scuole secondarie di primo grado e dal suo lancio ha coinvolto oltre 300.000 studenti e più di 4.000 scuole in tutta Italia. Le attività spaziano dai laboratori didattici ai confronti tra studenti, insegnanti e famiglie, contribuendo allo sviluppo di competenze scientifiche, sociali e civiche. L’evento odierno è stato il momento ideale per lanciare ufficialmente l’edizione 2024/2025, con nuove sfide e strategie per promuovere ulteriormente la sostenibilità ambientale e l’educazione delle nuove generazioni. Quest’anno, il progetto si arricchisce di due importanti novità pensate per essere ancora più vicini ai giovani e alle loro esigenze di apprendimento. E’ stato introdotto un nuovo capitolo interamente dedicato ai biocombustibili, per far scoprire ai ragazzi le soluzioni energetiche più innovative e sostenibili; e inoltre, per fare leva sui canali di comunicazione più vicini ai giovani, è stato pubblicato un podcast su Spotify per offrire contenuti coinvolgenti e istruttivi. “1,2,3…Respira, arrivato alla settima edizione, è un progetto di successo e come tale c’è un dovere morale da parte nostra di dare continuità. Quando si parla di futuro non si possono escludere i giovani e il loro coinvolgimento in temi così importanti come la cultura della sostenibilità. Attraverso un progetto serio si dà la possibilità ai giovani di maturare un interesse, una coscienza critica verso temi così importanti e fare in modo che, attraverso progetti innovativi, i concetti basilari della transizione energetica vengano assimilati per far sì che siano promotori di comportamenti virtuosi per un futuro sostenibile”, afferma Giuseppe Fiorino, Ad di Liquigas. “Questo progetto si concilia con il Dna di Liquigas che svolge una funzione sociale molto alta in quanto fornisce il gas a tutti quei clienti che non sono collegati alla rete del metano. Oggi lo facciamo con fonti fossili che sono tra le più pulite, il Gpl e Gnl, ma ben presto faremo sì che i nostri clienti possano avere delle molecole biorinnovabili e quindi più virtuose a livello ambientale”, aggiunge. Secondo Massimo Milani “l’informazione è fondamentale e la scuola ha un ruolo importante, ma anche produttori e aziende hanno questa responsabilità sociale e sono contento che questa azienda sia d’esempio. Educare soprattutto le giovani generazioni è fondamentale per la transizione ecologica. E’ una sfida per salvare il nostro Pianeta che prevede la comprensione di alcune materie complesse, quindi è giusto dare la corretta informazione e sensibilizzazione, perchè questi ragazzi diventeranno non solo i cittadini di domani, ma saranno gli ambasciatori anche all’interno delle proprie famiglie di una sensibilità ai temi della tutela dell’ambiente e della transizione”. Laura Crisanti, insegnante dell’istituto comprensivo Poggiali Spizzichino di Roma spiega la scelta di aderire al progetto: “si inseriva nel percorso di educazione civica per alcuni Goal contenuti nell’Agenda 2030 come sostenibilità e inquinamento. E’ un progetto che affronta tematiche importanti in maniera molto ludica per i ragazzi, per cui ha avuto una forte ricaduta”.
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