Inaugurata a Benevento "Viola", la prima struttura che accoglie donne maltrattate
17:0:39 6519Nuovi Incontri, la prima cooperativa sociale di Benevento, ha dato vita alla prima casa per donne vittime di violenza nel capoluogo sannita.
ll prefetto di Benevento Paola Galeone ha tagliato questa mattina il nastro della nuova sede di Viola, struttura che accoglie donne maltrattate e figli minori. Sono intervenuti il questore Giuseppe Bellassai, il comandante dei Carabinieri Alessandro Puel, il presidente del CUG ASLBN1 Anna Bisesti. Hanno portato la loro testimonianza anche alcuni studenti del Liceo Classico Giannone e dell’Istituto Tecnico Industriale G.B. Lucarelli.
A fare gli onori di casa Maria Fanzo e Rita De Florio, rispettivamente presidente e vicepresidente di Nuovi Incontri la prima cooperativa sociale di Benevento che ha dato vita alla prima casa per donne vittime di violenza a Benevento. Viola opera già dal 2015 e con la nuova sede amplia le possibilità di accoglienza. La struttura vuole essere luogo sicuro e protetto che consenta alle donne il recupero psicologico e il reinserimento sociale.
Tutti i rappresentanti istituzionali hanno evidenziato come il fenomeno della violenza sulle donne sia ancora sottostimato a causa della scarsa propensione delle vittime di abusi a denunciare. Non è un caso che le segnalazioni arrivate a Viola da giugno 2015 siano cinquanta, di cui soltanto cinque con procedura delle forze dell’ordine. Spesso - ha precisato la Fanzo - non è semplice riconoscere i segnali di un comportamento che sfocerà nell'abuso. Lo stesso comandante Puel ha evidenziato che solo il 30% delle donne sporge denuncia per violenza. Secondo il Questore il ruolo svolto dalle strutture di accoglienza è cruciale dal momento che incoraggia le donne a reagire potendo contare su un luogo che le accolga. “In questa casa – ha detto il prefetto Galeone – la sinergia tra le istituzioni è concreta ed è luogo privilegiato per ricreare un percorso a favore delle vittime di violenza.”
La cooperativa sociale Nuovi Incontri opera nel beneventano da oltre venticinque anni. Si occupa di sostegno alle fasce deboli della comunità privilegiando la domiciliarità. La casa rappresenta il luogo di eccellenza dove i bisogni ed i conflitti nascono e si ricompongono. Nasce così l'idea di un servizio di contrasto alla violenza di genere. Nel 2014 è stato avviato, in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Cultura Raffaele Calabria, un corso di Alta Formazione intitolato “Interventi e politiche di contrasto alla violenza sulle donne”. Facendo tesoro della formazione la cooperativa ha deciso di perfezionare il patrimonio professionale ed esperienziale accumulato negli anni. L'esperienza ci insegna che spesso dietro ad un minore maltrattato c'è una donna-madre maltrattata e che occorre estendere la tutela anche alle donne. La qualità del legame madre-bambino è infatti essenziale per la buona crescita dei ragazzi.