Tribunale di Benevento, riconosciuto il diritto alla proroga dei trattamenti ABA per 27 bambini autistici
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Una sentenza del Tribunale di Benevento riconosce il diritto alla proroga dei trattamenti ABA per 27 bambini autistici dell’Associazione di Volontariato fA.B.A.
"Storica la giornata del 29 maggio per tante famiglie beneventane che lo scorso 24 aprile avevano intentato una importantissima causa contro l’Asl Benevento, riguardante il diritto alla proroga dei trattamenti ABA in assistenza indiretta per i loro 27 bambini autistici". Parole di soddisfazione quelle espresse da Elena Pinto, presidente Associazione di Volontariato fA.B.A.
"I genitori, tutti aderenti all’associazione fABA famiglie Bambini Autistici con sede in Benevento, e rappresentati dall’avvocato Francesco Romano, si erano visti privati del diritto ai trattamenti ABA in forma indiretta per i loro figli, per effetto di una delibera aziendale che bloccava l’erogazione al 31/03u.s. e disponeva l’attuazione degli stessi in gestione diretta, pur non avendo Essa Asl professionisti disponibili alla presa in carico. Vani erano stati i ripetuti tentativi e vane erano state le richieste e i cortei di protesta tesi all’ottenimento di un tavolo di confronto. Pur sapendo di dover utilizzare le energie per i loro bambini speciali, i genitori stremati dai continui contrastanti provvedimenti della Asl Benevento, con inaspettato vigore si sono presentati al cospetto di un tribunale perché venisse riconosciuto loro un diritto che implicitamente dovrebbe essere tale in una società che dicasi Civile.
A seguito dell’udienza del 27 maggio, con decisione resa dopo due soli giorni di riserva, dal giudice dottoressa Cecilia Angela Ilaria Cassinari del Tribunale di Benevento è di importanza notevole in quanto per la prima volta una sentenza riguarda un numero così considerevole di assistiti e ancor più singolare perché non disciplina l’ottenimento di un diritto leso bensì la negazione di un diritto riconosciuto. Il caso di specie riguarda infatti 27 bambini già in terapia ABA, alcuni da circa due anni, per i quali nonostante i comprovati progressi, l’Asl Benevento negava la proroga del trattamento ABA in essere, cioè nella forma indiretta erogata da terzi.
Ebbene, il giudice ha accolto in toto le richieste dei genitori ricorrenti, ribadendo che non vi sia alcun dubbio in ordine all’evidenza scientifica dei trattamenti, (peraltro più volte verificata dalla stessa Asl )e ribadendo che tali trattamenti devono essere garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale anche in gestione indiretta laddove non vi sia la possibilità di accedere all’assistenza diretta.
Il diritto alla proroga e dunque alla continuità terapeutica con tale metodologia, evidenzia in maniera esplicita ed inequivocabile quanto una interruzione potrebbe determinare non solo un arresto dei progressi raggiunti, ma anche una regressione grave ed irreparabile.
In attesa che il giudicato diventi esecutivo, l’associazione fABA famiglie Bambini Autistici desidera ringraziare l’avvocato Francesco Romano per la dedizione e la passione spese, e auspica che tale importante giudizio rappresenti una speranza per chi si trova ancora a combattere battaglie di medesima entità!