Maltempo nel Vicentino, morti padre e figlio trascinati da piena torrente Agno
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(Adnkronos) - Salgono a tre i morti a causa del maltempo che ha colpito l'Italia nelle ultime ore. Dopo l'anziano deceduto ieri nel Torinese, padre e figlio sono morti nel Vicentino dopo essere stati trascinati dalla piena del torrente Agno, in Valdagno.
Dispersi da ieri sera dopo essere probabilmente caduti con l’auto in una voragine apertasi a Ponte dei Nori, i loro corpi sono stati individuati oggi dall'elicottero dei vigili del fuoco, impegnati sin dall'1 di notte nelle ricerche. Il primo corpo è stato trascinato dalla piena e rinvenuto nel bacino di laminazione di Trissino,10 km più a valle.
"Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità di Valdagno, che in questo venerdì santo viene colpita tanto duramente da un’ondata di maltempo eccezionale per violenza e quantità di pioggia caduta", dice il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che alle ore 12 farà il punto sulla situazione del maltempo nella sede della Protezione civile a Marghera.
"Ringrazio la Protezione civile regionale, il Genio civile, tutti i volontari e gli angeli del soccorso che in queste ore stanno lavorando nella Valle dell’Agno e nelle aree colpite da maltempo. Il genio civile di Vicenza, in particolare, ha aperto in serata le casse di espansione di Montebello, Trissino e Caldogno per contenere la piena del Bacchiglione: ancora una volta queste opere di difesa del suolo hanno salvato il Vicentino dalle conseguenze del maltempo. Sottolineo, solo per far comprendere la portata dell’evento meteo, che sono caduti in media oltre 100 mm di pioggia sull’Ovest Vicentino, con picchi a Valli del Pasubio (134 mm) e a Staro (191 mm), su terreni che da lunedì hanno assorbito già 70-120 mm di acqua".
Violenti temporali e raffiche di vento hanno colpito in particolare il Nord-ovest. In Piemonte è stata scattata l'allerta rossa e nel Torinese c'è una vittima. 700 i vigili del fuoco al lavoro per far fronte ai danni generati dalle forti piogge che stanno interessando la regione dalla notte di mercoledì: portati a termine oltre 1.000 interventi, molti dei quali nelle province di Torino, Biella, Vercelli, Verbania. Attualmente la situazione è in miglioramento, fino alla tarda serata di ieri sono proseguite le operazioni di soccorso per portare al sicuro persone in difficoltà nelle proprie abitazioni allagate. Le squadre sono tuttora al lavoro per prosciugamenti, rimozione di alberi caduti o pericolanti, la messa in sicurezza di aree coinvolte da frane.
Preoccupa la piena del Po e per oggi è stata emessa un'allerta rossa nella pianura piacentina e parmense.
Intense precipitazioni si sono registrate nella notte scorsa con cumulati superiori ai 100 mm in Versilia, con varie frane diffuse su tutto il territorio interessato. "Stiamo intervenendo con il sistema di Protezione Civile della Toscana e a breve riuniamo l’Unità di Crisi Regionale. Al momento in provincia di Lucca oltre 1.500 persone isolate. Frana su strada comunale Stazzema - Gallicano - Stazzema,in provincia di Lucca". Lo rende noto sui social il presidente della Toscana, Eugenio Gian