Il Simposio ACLI inaugura lo sportello DO.IM, in aiuto alle donne contro stalking e mobbing
13:21:47 3353L’Associazione Simposio inaugura martedì 14 maggio lo sportello DO.IM. grazie al finanziamento del Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Benevento nell’ambito della microprogettazione sociale 2011.
“Ripartiamo dall’essere donna e dalle esperienze dei nostri circoli al femminile delle ACLI - afferma la vicepresidente del Simposio ACLI Iryna Ramanenka - come il Circolo di Montesarchio Donne Amiche che ha sperimentato un vero centro di ascolto sulle tematiche di genere”. L’obiettivo dello sportello Do.Im sarà duplice: offrire un luogo d’ascolto nel quale la donna possa raccontare la propria storia e ricevere un orientamento puntuale e competente su tematiche che hanno provocato un allarme sociale.
“Insieme allo sportello dedicato alle Donne - dichiara Pina Pedà del Coordinamento Donne Acli – saranno realizzate, anche, iniziative di sensibilizzazione e denuncia dei fenomeni di stalking e mobbing: reati in continua espansione che ogni giorno, purtroppo, non mancano di far emergere tristi storie di abusi ai danni dei soggetti più deboli”.
Il servizio si articolerà in due interventi specifici: uno con Francesca Campiti psicologa clinica dell'infanzia, dell'adolescenza e della famiglia, che interviene in situazioni di disagio familiare e lavorativo, quando la donna è vittima di violenza; l’altro, quello legale, in cui opera Sabrina Ricciardi, avvocato esperta in ambito civile, che accoglierà i casi segnalati dalla psicologa, indirizzando le donne verso la soluzione più adeguata. Collaboreranno, inoltre, gli avvocati Stefania Angelone e Domenico Zampelli e i mediatori culturali Ezzine Mohamed e Georgeta Al Mastri; la referente del progetto è Francesca Maria Intorcia e il coordinatore delle attività il presidente Filiberto Parente.
L’iniziativa ha, inoltre, ricevuto il patrocinio morale della Provincia di Benevento.
Lo Sportello DO.IM sarà attivo, in Via Francesco Flora 31 il martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 18. Le donne che chiederanno un sostegno avranno la certezza di poter essere protette e assistite con la garanzia dell’anonimato.