Confindustria Benevento, focus su incentivi, fiscalita' e formazione 4.0 per autoimprenditorialita' e occupazione giovanile
10:30:43 3935Nel convegno tenutosi questa mattina, presso la sala riunioni di Confindustria Benevento, si è parlato degli strumenti utilizzabili per favorire l’autoimprenditorialità e l'occupazione giovanile.
Si tratta di misure che al Sud prevedono la totale decontribuzione per tutti gli assunti under 35 a partire dal 2018. "Gli ultimi dati Istat parlano di una chiara diminuzione del fenomeno della disoccupazione generale, ma soprattutto di quella giovanile" afferma il dott. Andrea Porcaro, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Benevento.
Le misure verso le quali sono state poste le maggiori attenzioni, riguardano gli sgravi fiscali per coloro che hanno fino a 34 anni, l’occupazione dei giovani del Mezzogiorno e quella sul Neet. Si tratta di tematiche da affrontare in modo sinergico, con l’Inps che deve dare delle dritte; visto che a volte l’imprenditore resta in attesa delle varie circolari prima di poter assumere. La speranza è che ci possa essere un governo di lunga durata, in modo che il sistema imprenditoriale abbia una tranquillità maggiore.
Con il 2017 si è concluso il periodo di incentivi, partito nel 2015 e che ha portato dei dati positivi in termini di occupazione. La voglia di diventare imprenditore non deve nascere da un’alternativa alla disoccupazione. Imprenditori non ci si improvvisa, bisogna aver fatto un percorso di specializzazione e di approfondimento prima di avviare una determinata attività.
La misura prevista dal Governo si chiama Resto al Sud. E’ una misura verso la quale si è particolarmente sensibili perché si stanno registrando dei dati di spopolamento importanti. Nell’ultimo decennio sono venuti meno un numero di abitanti che sono paragonabili a tre - quattro interi paesi del Sannio.
Il Professore Gaetano Natullo, docente dell’Università degli Studi del Sannio, afferma che “Il mercato del lavoro è lo specchio del contesto sociale. Si è cerca di fronteggiare questo fenomeno attraverso strumenti di lavoro flessibile che, nonostante siano definiti precari, sono comunque una forma di occupazione. Le misure affrontate in questo convegno dovrebbero servire a cercare di trovare delle soluzioni sotto vari profili. In tante famiglie ci sono giovani che, se tutto va bene, si trasferiscono al nord, in caso contrario vanno all’estero. L’altro obiettivo è consolidare i rapporti di lavoro flessibile a termine che si sono diffusi in questi anni".
Fabrizio Russo, Presidente dell’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili, sostiene che “Il ruolo del commercialista è importante perchè deve trasferire all’imprenditore una serie di strumenti e di agevolazioni fiscali. Si tratta di misure già presenti nel nostro ordinamento, ma che sono state prorogate e rifinanziate. Riteniamo che sia una sfida imporantissima. Ritengo che le tematiche della formazione, dell’informazione e dell’innovazione, debbano essere radicate nel bagaglio di ciascun consulente . L’imprenditore farà la sua parte e noi faremo la nostra. Ben vengano questi dibattiti che consentono di aggiornarci”.
Il Direttore delle Politiche Industriali di Confindustria nazionale, Andrea Bianchi, spiega “Siamo in una fase dove il paese sta registrando una ripresa piuttosto significativa dopo anni di crisi. A partire dal 2017 vi è una crescita per le imprese industriali italiane, alla quale ha contribuito il piano industria 4.0, messo a punto dal governo nel 2016. Gli incentivi previsti dal piano, in particolare l’iperammortamento, hanno consentito nuovi investimenti. Siamo su una strada positiva. In questa fase la crescita si sta concentrando al centro nord, ma bisogna dare particolare attenzione alle imprese del sud . Incentivi previsti dal piano possono essere un’opportunità importante per le imprese del Mezzogiorno. Abbiamo bisogno di strumenti specifici che vanno messi in campo, sarà importantissimo collaborare con le università”.
C.D.