Sisma 2016, cambio di passo per la ricostruzione

ROMA (ITALPRESS) – Uno strumento digitale per il completo monitoraggio dei cantieri della ricostruzione, dati accessibili a tutti gli organi di controllo e le più avanzate innovazioni per la tutela dei lavoratori e del tessuto produttivo dell’Appennino centrale. La ricostruzione del Centro Italia colpito dal sisma del 2016 si pone ancora una volta come Laboratorio nazionale di buone pratiche, grazie all’introduzione del badge elettronico di cantiere. Negli ultimi due anni ha cambiato passo e anche per questo deve essere difesa dagli appetiti malavitosi. La presentazione di questi nuovi strumenti di controllo e monitoraggio è avvenuta a Roma presso la sala Multimediale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Questo il raggio di azione in numeri: una superficie di circa 8 mila chilometri quadrati quella del cratere; lavori per 28 miliardi di euro; in corso, grazie al cambio di passo impresso, oltre 8 mila cantieri di ricostruzione privata. L’obiettivo è quello di preservare il più grande cantiere d’Europa dal rischio di infiltrazione mafiosa nella fase in cui la ricostruzione accelera.

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