Campania, De Luca “10 milioni per sostenere le attività culturali”
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NAPOLI (ITALPRESS) – “Complessivamente investiamo 10 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo delle imprese culturali”.
Lo annuncia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Palazzo Santa Lucia a Napoli dove è stata convocata una conferenza stampa per presentare l’avviso pubblico che finanzia i progetti delle imprese culturali e creative del territorio.
“Confermiamo l’orientamento politico della Campania: la cultura è la nostra identità profonda in senso lato ed è anche lavoro per 10mila persone. Se siamo ancora oggi la Regione d’Italia che investe di più nella cultura, è per questi due motivi” dice il governatore prima di spiegare nel dettaglio i caratteri principali dell’iniziativa: “Abbiamo promosso un altro bando per dare una mano alle tante imprese nel campo del teatro, del cinema, della musica, della danza, che arricchiscono la vita culturale e implementano il turismo a Napoli e in Campania”.
“Questo serve a dare respiro a tantissime realtà che chiuderebbero i battenti: dalle sale cinematografiche alle piccole compagnie teatrali e quest’anno abbiamo un’occasione in più perché la Campania è la Regione ospite al Salone del Libro di Torino insieme con l’Olanda. E’ la conferma del fatto che gli investimenti che abbiamo fatto in questi anni sono maggiori di quelli fatti da tutte le altre regioni d’Italia ed è la conferma del fatto che abbiamo alcune eccellenze, a cominciare dall’editoria che viene molto apprezzata anche all’estero”, ha aggiunto.
“Poi – prosegue De Luca – abbiamo in corso iniziative davvero straordinarie: il completamento del polo multimediale a Bagnoli e del Cineporto, cioè una grande piscina per realizzare riprese subacquee. Abbiamo un progetto di riqualificazione di tutto il centro Rai di Napoli con un investimento importante, partono in estate i lavori di ristrutturazione del Conservatorio di San Pietro a Majella”.
Infine “abbiamo impegni davvero importanti di sostegno ai nostri santuari e ai luoghi che possono diventare tappe di un turismo religioso per il Giubileo”. “Quindi siamo impegnati in maniera convinta e con un grande sforzo finanziario” sostiene il presidente della Campania che ricorda il “ritardo di un anno in relazione all’accordo di coesione” e spiega che tra le ragioni della battaglia intrapresa dalla Regione c’era proprio il tema “del finanziamento delle attività culturali”.
“Avevamo spiegato al Governo che perdere mesi, un anno e mezzo, alla fine avrebbe determinato un danno enorme per tante imprese”. Dalla Regione dunque “un impegno straordinario” per realtà “passate, presenti, classiche e di avanguardia” perché “riteniamo che questo sia e debba essere ancora il tratto identitario più importante di Napoli e della Campania, la città e la Regione della cultura e dell’umanesimo”.
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(ITALPRESS)