Patto territoriale tra Reggia e Comuni area Caudina per recupero Acquedotto Carolino

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L'incontro sarà tra i sindaci di Airola, Bucciano, Durazzano, Moiano, Sant’Agata de Goti e Valle di Maddaloni ed il direttore Felicori.

Sarà definito domani, mercoledi 25 ottobre, presso il comune di Airola il contenuto del protocollo d’intesa da firmare, successivamente, presso la Reggia stessa per il recupero dell'Acquedotto Carolino. Presenti i comuni di Durazzano, Bucciano, Moiano, Sant’Agata de Goti e Valle di Maddaloni che incontreranno il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori.

L’incontro segue quello tenutosi a Durazzano lo scorso primo settembre ed indetto dal Consigliere del Comune di Durazzano Marciano e la professoressa Jolanda Capriglione (Ordinario della facoltà di Architettura della SUN nonché presidente Centro Unesco di Caserta) che ha sancito l’avvio di un progetto di collaborazione tra i Comuni sopra citati e l’Ente Reggia allo scopo di recuperare, valorizzare e promuovere l’Acquedotto Carolino.

L’idea che ha dato vita all’iniziativa è la constatazione condivisa da tutti i soggetti istituzionali coinvolti, che per lo sviluppo del nostro territorio il turismo può ricoprire una straordinaria importanza e assumere una valenza strategica, ma occorre un sistema che rafforzi la competitività e la capacità attrattiva dell’economia locale, dando importanza alle autonomie territoriali e assegnando alla Reggia di Caserta un ruolo di catalizzatore.

Con il protocollo d’intesa, la Reggia e tutti i comuni interessati si impegnano a collaborare nella comunicazione, nella redazione di progetti comuni, nello scambio di esperienze e buone pratiche, nei rapporti con le autorità provinciali, regionali, nazionali ed europee, nella ricerca di finanziamenti,
nella promozione turistica. In particolare si intende promuovere l’offerta turistica attraverso la valorizzazione delle proprie peculiari caratteristiche paesaggistiche, ambientali, etnografiche, artistiche, archeologiche, monumentali, storiche e religiose, anche favorendo la destagionalizzazione degli arrivi.



Articolo di Beni Culturali / Commenti