Intervista. Bazzani: "Per la B il Benevento ha costruito una corazzata. Alla lunga uscira' fuori il vero valore"
12:10:58 5256Fabio Bazzani, ex attaccante della Sampdoria, crede nella vittoria finale del Benevento. Gli Stregoni hanno allestito una corazzata in grado di puntare alla promozione in serie A.
“In serie B il Benevento ha costruito una corazzata. Questo non significa andare in campo e vincere tutte le partite. A lungo andare - però -il valore di questa rosa uscirà fuori. Ci sono calciatori esperti e talentuosi. Ho guardato la partita con il Lecce – afferma l’ex attaccante della Sampdoria -. Non è stata una delle migliori gare. Tra l’altro, il Benevento era andato anche sotto. Il fatto di essere riusciti a recuperare una gara del genere è sintomatico sul potenziale a disposizione di Bucchi”.
“L’allenatore del Benevento - prosegue Bazzani - dalla panchina ha inserito dei calciatori che gli hanno permesso di cambiare la gara. Quando la squadra avrà metabolizzato i meccanismi giusti - insieme al Verona - sarà tra le principali candidate a vincere questo campionato. Attenzione al Crotone. Mi piace citare anche il Cittadella – considerato sempre una sorpresa – ma anche quest’anno ha iniziato bene, vincendo le prime gare”.
Il problema principale - comunque - resta questa confusione sul numero delle squadre partecipanti al campionato: “Non è facile lavorare in questo modo; soprattutto per chi trascorre settimane a preparare le partite e non sa quale campionato andrà a giocare. Credimi – aggiunge Fabio – non è nemmeno facile per noi addetti ai lavori; sempre in giro sui vari campi di calcio a studiare le varie squadre; ma senza sapere che tipo di torneo stiamo guardando. Fortunatamente le ore sono contate. Bisogna attendere ancora poco e poi sapremo”.
Con Bazzani abbiamo anche tracciato una breve considerazione su quest'inizio di serie A: “Contro il Napoli ho visto una Sampdoria che ha disputato una grandissima gara . E’ chiaro che la squadra partenopea non abbia giocato la sua migliore partita; ma è stato sorpreso da una buona Sampdoria. Gli azzurri devono ancora trovare il proprio equilibrio. Ancelotti è un allenatore che sfrutta più le individualità; mentre Sarri - come priorità - dava più importanza al sistema di gioco. Nessuno può insegnare ad Ancelotti cosa debba fare o meno. Bisogna aspettarsi un Napoli che interpreterà le partite in maniera diversa”.
“Sono realista: non vedo nessuna squadra in grado di poter insidiare la Juve. Per il secondo posto il Napoli è avvantaggiato rispetto alle altre, in virtù del fatto di avere a disposizione un potenziale offensivo importante. Quando la Roma di Di Francesco tornerà al 4-3-3, che gli ha garantito le migliori fortune, allora potrà dire la sua. L’Inter ha fatto una campagna acquisti importante. Il Milan - con Higuain - ha colmato quella lacuna che aveva negli anni precedenti. Dal secondo al quarto posto può esserci poco margine di distacco. Il Napoli è leggermente avvantaggiato, ma il confine è sottile”.
Claudio Donato