Intervista. Taccola: "Con il Venezia e' normale un po' di sofferenza nel finale. Il Benevento salira' facilmente"

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Con l’ex difensore di Napoli, Inter, Pisa, Palermo, Pescara e Paok Salonicco; Mirko Taccola, abbiamo analizzato la vittoria del Benevento contro il Venezia e l’impegno odierno tra Napoli e Fiorentina.

"Ieri ho visto un bel Benevento. E’ stata creata una squadra per tornare subito in A. Nonostante la retrocessione – a differenza del Napoli – è stato fatto un mercato importante con la chiara intenzione di salire immediatamente.  Il Benevento ha preso calciatori esperti come Maggio. E’ un segnale chiaro di chi vuole vincere subito".

"Trovo eccessive  - continua Taccola - alcune critiche su Maggio. L’errore o la prestazione sottotono ci può stare, ma l’importanza e il carisma del calciatore non si discutono. L’affanno nel finale è logico: il Venezia è una buona squadra e poi giocava in casa. Ha avuto un sussulto d’orgoglio e ha cercato di raddrizzare la partita. In quel momento il risultato gli dava la possibilità di poter pareggiare la gara e la squadra ha cercato di dare tutto. Il Benevento ha retto bene e portato a casa tre punti importanti".

"Bucchi è un allenatore preparato e saprà far bene. Il Benevento mi sembra superiore a tutte le altre. Per me sale abbastanza agevolmente. Il secondo posto se lo giocano Palermo, Verona e Crotone”.

Il malcontento che regna attorno al Napoli non fa bene a nessuno: "Questo malumore che si percepisce in giro dipende dal mercato. E’ stato fatto poco, tranne l’aver preso un grande allenatore. Si pensa ancora molto al passato e in queste condizioni diventa difficile costruire il futuro. Per avere dei risultati ci vuole il sostegno di tutti. Quando iniziano le contestazioni tutto si complica maledettamente. Il Napoli deve cercare di disputare un campionato di vertice, ma bisogna andare avanti e non pensare a ciò che è stato".

"La maggiore difficoltà di Ancelotti sarà quella di combattere lo spettro del passato. Con la Fiorentina non dovrebbero esserci particolari difficoltà se si gioca da Napoli. Quest’anno ci sono più squadre che possono cercare di dar fastidio alla Juve. Le milanesi sono forti, così come la Roma. Credo - comunque - che potranno solo creare delle insidie, anche se la strada è ancora lunga".

Claudio Donato



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