Napoli. Maxi evasione nel settore delle sigarette elettroniche. Evase Iva ed Accise per 200 mila euro
11:18:7 6790A conclusione di una complessa attività investigativa eseguita nel settore del mercato delle “sigarette elettroniche” e dei “liquidi da svapo”, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno scoperto e fermato un ingegnoso e fraudolento meccanismo internazionale.
La Guardia di Finanza di Napoli ha scoperto un traffico illecito di tabacco da fumo, destinato alla produzione di sigarette di contrabbando e liquidi per “e-cig” (le c.d. sigarette elettroniche). Il prodotto sottoposto in Italia a una rigorosa normativa fiscale, è stato individuato in un opificio di Napoli, risultato “occulto” e sprovvisto della licenza doganale prevista per la lavorazione dei prodotti liquidi da svapo, destinati a rifornire tutto il mercato europeo.
Anche il personale addetto alla preparazione dei liquidi è risultato completamente “in nero”. L’imposta di consumo e l’accisa sottratta all’Erario sarebbe di circa 200.000,00 euro. Più nello specifico, i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Napoli hanno rinvenuto, all’interno di un deposito clandestino, nicotina pura e oltre 700.000 millilitri di liquidi da inalazione contenenti nicotina e n. 8 casse di foglie di tabacco essiccate e sminuzzate, per un totale di quasi 1.000 KG: si tratta di un prodotto impiegabile direttamente nei prodotti da fumo e, pertanto, classificabile come tabacco trinciato.
La merce è stata immediatamente cautelata, mentre una campionatura di prodotto è stata inviata per l’analisi presso il Laboratorio Chimico delle Dogane, che ha confermato la natura di tabacco “da fumo”, ossia proprio quella particolare tipologia utilizzata per la fabbricazione di sigarette ed altri prodotti da fumo. Al termine dell’attività è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria un 40enne residente a Napoli per reati riguardanti sia il Testo Unico sulle Accise che la normativa sui tabacchi lavorati e sequestrati circa 1.000 litri di prodotto per svapo, contenuti in circa 17.000 flaconi, pronti a essere immessi in consumo sul mercato parallelo “in nero” e in totale evasione d’imposta, nonché la tonnellata di tabacco sfuso utilizzato per l’estrazione di nicotina “pura” per la produzione di liquidi da svapo. Il valore al dettaglio del tabacco di contrabbando è stato stimato in circa 250.000 euro, mentre il valore dei flaconi per le sigarette elettroniche è di circa 450.000 euro, su cui, come detto, grava un carico fiscale evaso di circa 200.000 euro.