Inaugurata la mostra "Benevento Capitale della Langobardia Minor" - FOTO

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Mostra Benevento Capitale della Langobardia MinorMostra Benevento Capitale della Langobardia Minor

La mostra ripercorre, attraverso l’esposizione di volumi antichi e moderni la storia dei Longobardi in Italia la nascita del Ducato di Benevento.

Claudio Ricci presidente della Provincia di Benevento ha inaugurato presso la Biblioteca Provinciale “A. Mellusi” di Benevento la mostra bibliografica “Benevento – Capitale della Langobardia Minor”. L’evento, curato dalla Cooperativa Epsilon, rientra nell’ambito del progetto “I Longobardi e il Sannio” promosso dalla Provincia d’intesa con la Regione Campania, e resterà aperto al pubblico sino al 30 dicembre 2016.

La mostra ripercorre, attraverso l’esposizione di volumi antichi e moderni riccamente illustrati, appartenenti alle collezioni della Biblioteca Provinciale “A. Mellusi” e della Biblioteca del Museo del Sannio, la storia dei Longobardi in Italia con la nascita del Ducato di Benevento, la progressiva cristianizzazione e, in particolare, il fiorire delle arti e della cultura con Arechi II, il primo Principe di Benevento. Il visitatore è accolto in Biblioteca da una serie di immagini di alcuni dei più importanti centri della dominazione longobarda, gli stessi che fanno parte del Patrimonio mondiale Unesco "Italia langobardorum (per Benevento, la Chiesa di Santa Sofia).

Il percorso espositivo parte dalle origini dell’epopea longobarda, con le fonti documentarie: “l'Historia Langobardorum” di Paolo Diacono (570-774) e “l'Historia Langobardorum Beneventanorum” del monaco benedettino Erchemperto, che ci spiegano l’evoluzione del potere longobardo in terra sannita, per poi successivamente soffermarsi su vari aspetti della conversione dall’arianesimo al cattolicesimo sottolineando la singolarità e la bellezza delle testimonianze artistiche e monumentali longobarde esistenti non solo sul territorio beneventano e campano, ma anche naturalmente in tutta la “Langobardia Maior”. In mostra alcune Seicentine e Settecentine, tra le quali la prima edizione del 1634 del ‘De Nuce Maga Beneventana’ di Pietro Piperno e le più importanti opere di Stefano Borgia e Giovanni De Vita sulla storia di Benevento, quali ‘Memorie istoriche della pontificia città di Benevento’(1763-1769) e ‘Thesaurus Antiquitatum Beneventanarum’ (1764).

Il progetto espositivo della cooperativa Epsilon affronta anche la coesistenza di elementi germanici del paganesino odinico e cristiani fino ad indagare l’aspetto della religiosità e del culto dei santi longobardi, tra i quali San Michele - il cui culto giunge fino al Gargano tramite la “Via Sacra Langobardorum” -, il santo martire San Mercurio le cui spoglie furono traslate con cerimonia solenne da Arechi II, il 26 agosto 768, nella chiesa di S. Sofia .

Scopo della mostra è anche quello di promuovere e valorizzare il ricco patrimonio librario della Biblioteca Provinciale e della sua sezione longobarda, costituita da oltre 300 volumi tra cataloghi di mostre, saggi specialistici, studi sulla cultura materiale dei Longobardi e di archeologia, di cui un nucleo consistente è costituito dalle opere donate da Marcello Rotili.

“E’ una mostra splendida e prestigiosa – ha dichiarato Ricci – realizzata con cura, passione e competenza. Io giudico accurato, raffinato e ricco l’apparato iconografico contenuto nei pannelli esplicativi; non mi dilungo invece sui libri antichi esposti per la loro importanza è chiara ed evidente a chiunque al punto che, da soli, essi meritano la visita. Invito, dunque, in modo particolare, le Istituzioni scolastiche ad organizzare una visita dei propri studenti al Corso Garibaldi in Biblioteca Provinciale: oltre a riscoprire le tracce storiche fondamentali di questo nostro territorio, i ragazzi potranno constatare come si realizza una divulgazione accessibile a tutti. Mi complimento vivamenbte con la Coop. Epsilon e con il personale della Biblioteca Provinciale e del Museo del Sannio di Benevento per l'eccellente lavoro svolto”.

La mostra è ad ingresso libero, e resterà visitabile fino al 30 dicembre 2016. Orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì, la mattina dalle 8.30 alle 13.00 martedì, mercoledì, giovedì, il pomeriggio dalle 14.45 alle 17.45 Apertura straordinaria: sabato 17 e domenica 18 dicembre,la mattina dalle 10.30 alle 13.00; il pomeriggio dalle 18.00 alle 20.00.



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