Arrestato a Roma un terrorista dell'Isis: si nascondeva sotto falso nome

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Un cittadino tagiko affiliato all'Isis è stato arrestato all'aeroporto di Fiumicino dalla polizia italiana. L'uomo, ricercato con un mandato d'arresto internazionale, utilizzava diverse identità per sfuggire alla cattura.

Il 32enne, identificato come Ilkhomi Sayrakhmonzoda, è atterrato a Roma proveniente da Eindhoven, nei Paesi Bassi. L'uomo era ricercato dall'Interpol per essere un "membro attivo" dell'Isis e per aver combattuto in Siria tra il 2014 e il 2019.

Sayrakhmonzoda era in possesso di un passaporto falso con il nome di "Rustamjon Rakhmatov" e di una carta d'identità uzbeka contraffatta. Le autorità italiane stanno indagando per ricostruire i suoi spostamenti e i suoi eventuali contatti in Italia.

L'arresto è avvenuto nell'ambito di un'operazione congiunta della Digos di Roma e della polizia di frontiera. Il 32enne è stato trasferito in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Le indagini e il pericolo jihadista

Gli inquirenti stanno cercando di capire se Sayrakhmonzoda avesse pianificato attentati in Italia o se fosse in contatto con altri terroristi. L'uomo è stato interrogato dagli investigatori, ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

Le autorità italiane stanno collaborando con le intelligence straniere per ricostruire la rete di fiancheggiatori che ha aiutato Sayrakhmonzoda a sfuggire alla cattura per diversi anni.

L'arresto di Sayrakhmonzoda dimostra che la minaccia jihadista è ancora presente in Europa. Le autorità italiane stanno intensificando i controlli alle frontiere e monitorando i movimenti di persone sospette.

L'Italia è stata colpita da diversi attentati terroristici negli ultimi anni, tra cui l'attacco di Nizza del 2016, in cui morirono 86 persone, e l'attentato di Berlino del 2016, in cui morirono 12 persone.



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