Ance, prende il via la campagna dei Nastri Gialli VIDEO

16:19:1 5129 stampa questo articolo

E’ il momento di dire basta all’incuria e all’abbandono in cui versano città, infrastrutture, scuole, edifici e spazi verdi del Paese.

E’ il momento di reagire a una burocrazia asfissiante che blocca tutto e peggiora le condizioni di vita di ognuno di noi. Con questo obiettivo prende il via oggi, in contemporanea su tutto il territorio nazionale, l’iniziativa dei nastri gialli #bloccadegrado, promossa dall’Ance insieme alla società civile, il mondo produttivo, la filiera e tutti coloro che vogliono reagire all’incuria e al degrado.

“Con l’iniziativa di oggi prende il via una grande mobilitazione civile che punta a coinvolgere direttamente i cittadini attraverso comitati civici, associazioni, volontariato, ha spiegato il presidente di Ance Benevento Mario Ferraro, che potranno segnalare e condividere facilmente, in prima persona, le situazioni di disagio e di difficoltà che vivono ogni giorno. Il Paese è fermo e il degrado aumenta. Il Pil nel quarto trimestre 2018 è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Siamo in recessione. Dall’inizio della crisi il confronto del Pil con le principali economie è impietoso.

Alla crescita sociale ed economica continua a mancare l’apporto del settore delle costruzioni che non accenna a un sostanziale cambio di rotta. Un anno fa l’Ance aveva previsto per il 2018 una ripresa del settore con una crescita del 2,4%. A trainare tale incremento dovevano essere i lavori pubblici con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente. Questa previsione, oggi, purtroppo, è stata disattesa. Anziché aumentare, gli investimenti in opere pubbliche sono diminuiti anche nel 2018: - 3,2% rispetto al 2017. Ciò ha portato a chiudere l’anno con un rimbalzo di appena l’1,5% . Una goccia nel mare della crisi del settore che rimanda ancora una volta la ripresa!”

Ci sono state segnalate già alcune opere quali la tratta Benevento-Cancello via Valle Caudina, il Depuratore, il raddoppio della Telese Caianello, la frana di località “Zingara Morta”, i degrado della rete viaria del Fortore-Tammaro.

Presenti alla conferenza: Augusto Genovese Presidente comitato pendolari disagiati Valle Caudina che ha dichiarato: “La linea inaugurata nel 1913 è oramai obsoleta. Le stazioni risultano tutte abbandonate e prive di personale e di strumentazione informative. La linea viaggia su un solo Binario che non ha avuto nel tempo rinnovi strutturali. I Ritardi viaggiano su una media che varia fra i 10’ e i 45 minuti.”

Altra importante segnalazione è stata fatta dalla rete delle professioni che per l’occasione ha individuato quale portavoce l’architetto Angelo Vasaturo che ha ribadito: “E’ di queste ore la notizia che il Ministero dell’Ambiente stanzierà 18 milioni per la realizzazione del depuratore. Un finanziamento che il Ministero avrebbe già richiesto e che, in aggiunta agli oltre 12 milioni già disponibili, potrebbe avviare a soluzione l’atavico problema della mancata depurazione delle acque reflue cittadine.

Atteso il carattere di eccezionalità dell’inquinamento dei fiumi cittadini, siamo di fronte alla più grave emergenza vissuta dalla nostra città dopo il terremoto dell’80 e l’alluvione del 2015. L’opera non può più aspettare”.
 



Articolo di Industria / Commenti