Stati Generali della piccola e media impresa, confronto nel Sannio
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Si sono confrontati nel Sannio con Campese, Limatola, Accornero, Prete e Spallanzani. Le conclusioni sono state affidate al Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro.
“Costruire un impianto di sostegno per lo sviluppo e la valorizzazione delle piccole e medie imprese locali in vista degli importanti finanziamenti destinati dal Governo e dalla Regione alle aree interne della Campania”. E’ la proposta lanciata da Antonio Campese (presidente C.L.A.A.I Benevento), promotore dell’incontro ospitato presso il Polo Artigianale del Sannio di Pago Veiano dove i protagonisti della vita lavorativa, associativa, finanziaria e politica, di rilievo locale, regionale e nazionale si sono confrontati per discutere delle nuove strategie di sviluppo che dovranno investire sullo sviluppo di quelle piccole imprese e attività artigianali, vere portatrici del marchio Made in Italy in Europa e nel mondo.
L’intervento del presidente Campese è stato preceduto dai saluti introduttivi di Antonello de Nunzio (presidente Polo Artigianale del Sannio) e di Guglielmo Pulcini (presidente Giovani Imprenditori C.L.A.A.I Benevento). Ai lavori sono poi intervenuti Alessandro Limatola (segretario regionale C.L.A.A.I Campania), il quale ha preannunciato la pubblicazione di nuovi bandi regionali a sostegno delle piccole e medie imprese artigianali campane, Marco Accornero (segretario nazionale C.L.A.A.I) e Andrea Prete (presidente Unioncamere Campania).
A riscaldare la platea di imprenditori è stato l’intervento del presidente del Banco di Sassari, Ivano Spallanzani, già presidente nazionale di Confartigianato. “La creatività della burocrazia italiana – ha detto Spallanzani - ha superato la fantasia delle piccole e medie imprese artigianali, vere portatrici del marchio Made in Italy in Europa e nel mondo”.
A sostegno della sua tesi contro l’eccessiva burocrazia italiana, Spallanzani ha aggiunto: “Chi ha istituito lo studio di settore soffre di perversione mentale: è una roba assurda”. E, ancora: “Si può aprire una partita iva con 1 euro? Solo propaganda: per me è una presa in giro perché al giovane imprenditore, che ha appena costituito una società, si nasconde il lungo elenco di tutte le altre autorizzazioni (oltre 15) necessarie ad aprire l’azienda”. “A questi giovani – ha concluso Spallanzani - mi permetto dare un consiglio: con l’euro prendetemi un caffè”.
La chiusura dei lavori è stata affidata al sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro. “La piccola e media impresa – ha concluso Del Basso De Caro - rappresenta l’ossatura del tessuto produttivo italiano. I 9 miliardi di euro destinati alla nostra regione col Patto per l a Campania sono un’occasione formidabile per il nostro territorio”.