Green Deal, Meloni “Effetti disastrosi da un approccio ideologico”
18:15:3 708ROMA (ITALPRESS) – “Desidero rivolgere, a nome mio e del Governo, i miei auguri all’Associazione Italiana Pressure Equipment, che quest’anno celebra i dieci anni dalla sua costituzione. L’industria meccanica italiana è uno dei comparti di eccellenza del tessuto produttivo nazionale, e contribuisce alla forza del nostro sistema manifatturiero e al prestigio dell’Italia sui mercati internazionali”. Lo scrive il premier Giorgia Meloni, in una lettera all’Associazione Italiana Pressure Equipment (AIPE) per festeggiare i dieci anni di attività.
“La meccanica è uno dei gioielli del Made in Italy. Un marchio che tutto il mondo ci invidia e ha portato quest’anno l’Italia al quarto posto della classifica mondiale dell’export. scavalcando prima la Corea del Sud e poi il Giappone – spiega Meloni -. Se la Nazione è riuscita a centrare questo straordinario risultato, lo si deve anche al contributo decisivo della meccanica, di cui la caldareria è un segmento importante. E un settore, il vostro, che si distingue per la spiccata propensione all’innovazione e alla grande capacità di adattamento sui mercati”.
“Il Governo, fin dal suo insediamento, è al lavoro per mettere le imprese e i lavoratori nelle condizioni di esprimere al massimo il loro potenziale, non creando difficoltà e ostacoli. Troppi errori sono stati commessi in passato, e non intendiamo ripeterli. Penso, ad esempio, agli effetti disastrosi creati dall’approccio ideologico che ha accompagnato la nascita e lo sviluppo del Green Deal europeo. Inseguire la decarbonizzazione al prezzo della deindustrializzazione è un suicidio, ed è una strada che noi non intendiamo seguire – sottolinea il presidente del Consiglio -. Siamo convinti, infatti, che la transizione ecologica debba essere fondata sul principio di neutralità tecnologica. Abbiamo bisogno di tutte le tecnologie che ci permettono di trasformare l’economia da lineare a circolare, e tutte le tecnologie utili alla transizione devono essere prese in considerazione. Le tecnologie già in uso, quelle che stiamo sperimentando e quelle che dobbiamo ancora scoprire. Non mi riferisco solo alle rinnovabili, ma anche al gas, ai biocarburanti, all’idrogeno, alla cattura dell’anidride carbonica. Senza dimenticare, infine, la grande prospettiva che arriva dalla possibilità di produrre, in un futuro non troppo lontano, energia dal nucleare da fusione. L’Italia è la Patria di Enrico Fermi, e su questo fronte non è seconda a nessuno, grazie all’expertise tecnologico di cui disponiamo, alla nostra formazione accademica superiore e all’attività di ricerca e sviluppo, portata avanti dai nostri centri d’eccellenza e dal nostro sistema produttivo. E’ un obiettivo nel quale possiamo e dobbiamo credere. Sono certa che, in questa sfida, non mancherà il vostro contributo, la vostra determinazione e la vostra capacità di coniugare qualità e innovazione”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
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