In preparazione grandi festeggiamenti per i 90 anni del maestro Antonio Del Donno

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Antonio del DonnoAntonio del Donno

“deldonNOVANTA”: il lungo compleanno del maestro Antonio Del Donno

Il 27 novembre 1927, la città di Benevento diede i natali al maestro Antonio Del Donno. Nella stessa data di quest’anno culmineranno, dopo una serie di iniziative realizzate a livello nazionale ed internazionale, i festeggiamenti per il suo novantesimo compleanno.
Il maestro spegnerà a pieni polmoni e tutte d’un fiato, le candeline che idealmente ripercorrono tutte le tappe di una vita contraddistinta da successi e riconoscimenti, artistici e sociali.

Novanta anni vissuti di arte e per l'arte che lo ha portato oltre i confini nostrani, per la quale però Antonio Del Donno non è mai sceso a compromessi anche a costo di sacrifici e rinunce. In ogni momento ha sempre portato avanti con onestà e coerenza il suo lavoro di artista d’oggi che sta, contemporaneamente, dentro e al di sopra delle mode.

"Antonio Del Donno in tutti i suoi anni di frenetica attività, di ricerca, di sperimentazione tecnica e formale ha fatto interessare a lui e alle sue opere grossi nomi della critica nazionale come Achille Bonito Oliva, Filiberto Menna, Mirella Bentivoglio, Enzo Battara, Elio Galasso, Mario Persico e tanti altri.

Del Donno, artista italiano classicamente moderno, e portatore sano di un'arte capace di produrre differenze mediante la creazione di forme che utilizzano standardizzazione, oggettività e neutralità in maniera fertile, capace di filtrare nell'immaginario di una società di massa pervasa dal primato della tecnica e da questa svuotata di soggettività. Ma questo svuotamento non è visto come una perdita ma come un portato di una nuova antropologia dell'arte alla fine del XX secolo e del secondo millennio, in cammino verso il 2000.–
Achille Bonito Oliva"

Le celebrazioni che si stanno svolgendo per rendere merito al maestro Del Donno, che ha mosso i primi passi artistici nella città di Benevento eletto a suo fisso domicilio, hanno avuto inizio a maggio con una serie di eventi e mostre supervisionate dal suo procuratore Alberto Molinari:
OPEN, “30 opere di Antonio Del Donno e Fabio Ferrone Viola” – a cura di Paola Valore, presso lo spazio CERERE di Roma, continuando poi al Museo Archeologico della Linguetta a Portoferraio, promossa dall’Assessorato dalla Cultura del Comune di Portoferraio e dalla società Cosimo de’ Medici. La mostra è stata curata da Francesca Barbi Marinetti e Gino Rossi. L’evento dal titolo “Combine-painting” ha visto esposte le opere del Maestro dagli anni Novanta al 2015 e testimonia la sua grande vitalità artistica e la conservata effervescenza creativa.

Altra attestazione di prestigio per il Maestro Del Donno, è arrivata col Premio “Rotary Benevento Carlotta Nobile”, suffragata dalla declamazione dell’allora presidente Domenico Zerella: “Incantato contemplatore di paesaggi naturali e umani, non si è conformato alle cose del mondo, ma le ha trasformate nella sua mente e nelle sue opere, chiedendo all’arte di indicare una via d’uscita dalla asfittica quotidianità, di raggiungere una identità nuova contrassegnata dal valore dell’autentico. Come Carlotta, non si è fatto imprigionare dalla tagliola del non-essere, ma nella sua passione per la materia ed il colore ha esaltato i valori, drammatici ed idilliaci, della vita”.

Le celebrazioni si susseguono come un filo conduttore che tocca punti logisticamente distanti tra loro che sono ulteriore conferma dell’ampio raggio di penetrazione delle opere del Maestro Del Donno: l’inaugurazione di monumenti quali la “SFERA 1989”, esposta nello spazio antistante il Palazzo Polifunzionale, centro culturale dei giovani della città di Pineto.

Passando per il Veneto con una collettiva a Preganziol, fino a Santa Marinella (RM) presso la bellissima Sala Pyrgi, nel cuore del Castello di Santa Severa, dove dal 16 al 30 settembre è in svolgimento la mostra personale EXHIBIT, di Antonio Del Donno, curata da Romina Guidelli per l’organizzazione di CoopCulture, in collaborazione con La Regione Lazio e Lazio Crea.

Tra gli eventi in programma durante i prossimi mesi, le opere del maestro sbarcheranno in diverse città europee, tra queste Varsavia, attraverso l’Istituto Italiano di Cultura e anticiperà il clou di Benevento, quando la città sannita renderà omaggio al maestro con una festa che coinciderà con il novantesimo compleanno di Antonio Del Donno. 



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